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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

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Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

  • Roma (Aurelio quartiere)
  • consulenza online

Perdita sensibilità durante il rapporto sessuale

Buongiorno,
Buongiorno,
Sono una ragazza di 32 anni.
Fidanzata da 10. Io ed il mio ragazzo abbiamo un rapporto fantastico, ci amiamo, comunichiamo molto, lui è molto comprensivo una persona con la quale si può parlare di tutto.
Purtroppo da qualche anno, abbiamo un problema riguardo la sfera sessuale.
Nel 2017 ho subito una conizzazione causa hpv, successivamente sono stata ricoverata perché si era aperta la ferita, e ammetto che per me questo è stato un trauma.
L'hpv sicuramente mi ha segnato, ma con il tempo ho cercato di andare avanti. Durante i rapporti però ho notato soprattutto nell'ultimo periodo che sento meno, durante l'atto non sento sensazioni particolari, a volte non percepisco completamente nulla e l'orgasmo riesco a raggiungerlo solo con il petting.( Lui è stato l'unico ragazzo con cui ho fatto sesso.)
Ed è per questo che lo facciamo sempre meno, non so se si sia creato un meccanismo di ansia da prestazione in cui io per paura di deluderlo evito l'approccio.
Tempo fa, ne parlai con la ginecologa e disse che era impossibile che avessi perso sensibilità.
Eppure, da qualche anno a questa parte il rapporto con il mio ragazzo è peggiorato da quel punto di vista.
Sicuramente, è inutile nascondere che non sono mai stata una persona disinibita da questo punto di vista, faccio sesso solo con la luce spenta e anche durante le visite ginecologiche diciamo che, non mi faccio visitare volentieri, l'idea della penetrazione a volte mi infastidisce soprattutto con le dita.
Non so spiegarlo, e non riesco a capire se sia un problema fisico o mentale.
So solo che questa situazione mi fa soffrire tantissimo perché amo il mio compagno ed ho paura che si stanchi di me. Ultimamente, dice che ha accettato questa situazione e per non star male l'ha un pò messa da parte, proprio per non darmi pressing, e lo capisco che non può fungere sempre lui da "trainante".
Io però non voglio accantonare tutto ho paura che peggiori e non so davvero come agire.
Grazie

Salve Ada, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Sarebbe importante cercare di capire quali pensieri disfunzionali, anche automatici, si attivino durante l'atto sessuale che possano in qualche modo impedire il raggiungimento di un'esperienza piacevole.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

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