Dott. Francesco Damiano Logiudice

Buongiorno, mi chiamo Sabina, ho 44 anni e se dovessi sintetizzare il mio quadro clinico psicologico:"direi un vero disastro".. soffro di DCA, da quando avevo 14 anni ( essenzialmente bulimia con vomito), attacchi di panico e varie malattie ossessive compulsive che curo da quando avevo 25 anni con psicofarmaci e ansiolitici. Nel corso della mia vita, ho girato tantissimi psicologi, psicoterapeuti, psichiatri...il risultato è che le medicine non l ho mai smesse, anzi spesso e volentieri cambiati o con altri dosaggi...ormai la causa dei miei problemi la so, ultima di cinque figli, famiglia patriarcale e fratelli che non hanno fatto nient'altro che denigrarmi sempre, tenendomi o sotto il loro potere o sotto il loro giudizio....anche ora che sono adulta, soffro la mancanza di stima da parte della famiglia e tutto ciò si ripercuote sulla mia autostima...arrivo al dunque, ultimamente mi capita sempre che quando mi devo rapportare con le persone (anche della famiglia) ho paura a formulare una frase perché ho paura di dire una baggianata, di sbagliare verbo e molte volte mi tiro indietro nel fare discorsi o intervenire anche sul mio lavoro( sono una consulente assicurativa) .. è come se il mio cervello avesse un blackout e, o non ricordo le parole o dico una cosa per un altra....soffro di qualche altra ossessione??? C'è una cura che non sia farmacologica? O addirittura saranno la continua assunzione per ben 20 anni di farmaci? Premetto, che questa cosa me la porto da sempre, dalle superiori. È come se nel mio cervello ci fosse un calderone di concetti, parole che conosco ma che non so dare loro la giusta collocazione. In più mi è capitato di fare corsi di formazione professionali per il mio lavoro e non avere la capacità di ripetere ciò che ho imparato. Grazie a chi mi può dare una mano