logo
Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Dott. Francesco Damiano Logiudice

leggi (14)

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

  • Roma (Aurelio quartiere)
  • consulenza online

Ho baciato un altro e non so come interpretare il suo comportamento

Ciao a tutti. Ho 33 anni e avevo da poco avuto una proposta di matrimonio dal mio compagno quando è successo il "fattaccio". Premetto che sono sicura di volermi sposare, tuttavia, ho avuto una serie di dubbi sul matrimonio che mi hanno portata a confidarmi con A., amico che mi è stato molto vicino fino a quando c'è stato un bacio, io ero in lacrime per alcune discussioni e dubbi e A. mi ha abbracciata e c'è stato questo bacio che a suo dire non significava nulla. Già prima di questo bacio, quando gli avevo detto della proposta, A. Aveva reagito in maniera piuttosto strana, mi aveva abbracciata forte a lungo e ci eravamo trovati a distanza bacio, ne avevamo parlato qualche giorno dopo e io gli avevo chiesto spiegazioni dicendogli che avevo provato per lui qualcosa di strano e che mi metteva confusione questo atteggiamento. A. Mi aveva detto a quel punto di non essere interessato minimamente a me, che avevo frainteso tutto, ma di essere ancora preso dalla sua ex (si era lasciato da 7 8 mesi). Abbiamo deciso quindi di passare oltre e di fare finta che non fosse mai accaduto nulla, finché un giorno ci siamo baciati di nuovo ma ci siamo fermati prima che fosse tardi dato che io ero in una condizione psicologica pessima a causa di una lite molto brutta con il mio compagno che lo aveva portato a mettermi le mani al collo, cosa che mi aveva scosso e ferita profondamente al punto da far vacillare i miei sentimenti. La situazione si è fatta pesante e stavamo per andare oltre quella sera, però per fortuna ci siamo fermati sia perché io non volevo tradire il mio compagno che amo e ho iniziato a tirarmi indietro e sia perché a quel punto A. ha cominciato a dire che non sarebbe stato giusto e che non voleva approfittarsi di me in quello stato, che mi desiderava tantissimo ma che non voleva essere la causa di un mio ripensamento sul matrimonio e che voleva che io prendessi una decisione in autonomia e non a causa sua e che non era nemmeno sicuro di volere una eventuale relazione con me nonostante mi volesse molto bene. Nei giorni successivi, mi sentivo uno schifo, A. Era molto distante e ha iniziato a essere ancora più freddo e strano quando ha capito che mi sentivo solo in colpa e che volevo restare con il mio compagno. A quel punto un po' presa dal senso di colpa, un po' perché il mio compagno aveva dei dubbi, sono crollata e ho detto al mio compagno che A. ci aveva provato con me, non sono entrata nei dettagli ma lui ovviamente si è arrabbiato e ha inviato un audio minaccioso ad A. dicendogli di stare lontano da me. A quel punto A. mi ha bloccata prima su WhatsApp e poi nei giorni seguenti su tutti gli altri social su cui ci sentivamo, un giorno alla volta. Questo atteggiamento mi ha profondamente ferita, sia perché ho iniziato a pensare che ad A. Non è mai fregato nulla di me e sia perché mi ha tagliata fuori dalla sua vita senza nemmeno parlarne prima, da un giorno all'altro. Io adesso a distanza di due mesi vorrei scrivergli ma non vorrei ferire il mio compagno che mi ha fatto promettere di non sentirlo più. Non riesco ancora a capire il suo comportamento, mi sono sentita in qualche modo usata da lui, vorrei tanto scrivergli ma dall'altra parte non voglio ferire ulteriormente il mio compagno che è già stato fin troppo comprensivo.

Salve Aurora, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

domande e risposte

Dott.Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale - Roma

  • Disturbi d'Ansia e dell'Umore
  • Cura degli attacchi di panico
  • Ossessioni e compulsioni
  • Disturbi di personalita'
  • Disturbi alimentari
  • EMDR per il trattamento di grandi traumi o piccoli eventi stressanti
  • Problemi di autostima
  • Psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale
  • Trattamento psicoterapeutico minori e adolescenti
CONTATTAMI