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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

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Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

  • Roma (Aurelio quartiere)
  • consulenza online

Non riesco più a capire come fare a vivere

Buonasera, sono una ragazza di 38 anni, che nella vita ha vissuto l impossibile.. nonostante questo cerco sempre di vedere il buono e soprattutto il positivo in ogni cosa e in ogni situazione e persona.. per me i problemi sono semplici momenti sempre e comunque risolvibili della vita.. qualsiasi problema.. ma da un anno io non riesco più a trovare la motivazione di alzarmi e vivere.. mi sento estranea nella realtà in cui vivo e non mi sento più a mio agio con la vita.. la mattina voglio solo che arrivi sera. Ho fatto ogni cosa per cercare di uscire da questo pensiero non giusto e distruttivi ma è cosi tanto radicato in me che non ce nulla che cambia questa sensazione. Riassumo in breve la mia vita: a 5 anni sono stata adottata perché mia madre biologica era una tossicodipendente e non si curava in nessun modo di me se non per chiudermi in qualche armadio o cantina o lasciarmi picchiare da alcuni dei suoi fidanzati. Dopo la 3 volta che sono finita in ospedale mi hanno portato in un istituto e da li mi hanno adottata i miei genitori odierni, genitori eccezionali, almeno mio padre, inizialmente non mangiavo ne nulla e stavo seduta in un angolo protetto senza guardare nessuno, quando mio padre si avvicinava lo respingevo e li chiedevo di non picchiarmi. Con il tempo le cose sono migliorate anche se non riesco tutt'oggi affezionarmi a nessuno e a fidarmi di nessuno. La famiglia di mia madre mi ha sempre rifiutata e trattato con superiore indifferenza, inventandosi anche cose brutte su di me. A 16 anni causa loro e brutte situazioni, sono scappata con una mia amica per 4 mesi in Francia, dove purtroppo sono successe cose talmente brutte che faccio fatica anche solo a pensare, sono stata più volte abusata e costretta a lavorare e vivere sulla strada da un organizzazione, ci sono state anche situazioni dove ho seriamente rischiato la vita, se non accettavo di prostituirmi e lasciarmi violentare da loro mi picchiavano brutalmente. Sono riuscita a uscire da quella situazione grazie a una disattenzione da parte di uno dei ragazzi che mi controllava e sono pericolosamente riuscita ad arrivare all ambasciata al sicuro. Mai nessuno ha saputo nulla di quel che é successo in Francia, mi vergognavo, mi sentivo in colpa dato che io mi ero messa in quella condizione e quando ero li mi sembrava tutto cosi normale (sembra assurdo lo so), ho faticato a capire che quelle persone mi facevano del male. Qualche mese dopo ho incontrato un ragazzo di 10 anni più vecchio che mi ha stordito per rubarmi soldi per la droga e si è anche approfittato purtroppo, da quel giorno ho iniziato a drogarmi di eroina e cocaina e bere tanto e fare sesso con chiunque senza avere rispetto per me stessa, lasciavo fare agli altri la qualsiasi cosa, sembra strano visto il terrore che ho in realtà di stare da sola con un uomo o scatto a un minimo gesto o tante altre cose. Il periodo del sesso senza limiti è pero durato poco.. la droga invece è durata qualche anno.. fino alla comunità.. in cui ho smesso e non ho poi mai più ricominciato. Da 4 anni ho una brutta malattia incurabile ma gestibile con potenti farmaci e continui controlli. Ora purtroppo mi sono pure tornati gli incubi in cui mi sveglio di soprassalto terrorizzata, fatico a respirare e zuppa di sudore e ci metto a calmarmi, piango in continuazione, non vedo più il senso di nulla. Come posso fare per gestire tutti quei ricordi, talvolta cosi vividi nella mia mente, tutto quel terrore che ho provato e quel degrado dell animo umano che ho visto? come posso riuscire a affezionami veramente a qualcuno? come faccio a non avere reazioni improvvise per minimi gesti di altri ecc? come posso continuare a vivere sapendo quanta sofferenza c'è? sto andando da un terapeuta che mi dice semplicemente di non pensarci alle cose brutte successe.. ma non riesco.. ci provo con tutta me stessa ed essendo positiva ho il mood mentale giusto ma quello che sento e ho visto e sentito è troppo orrendo e incomprensibile per darmi pace.. vorrei un consiglio..

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

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