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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

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Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

  • Roma (Aurelio quartiere)
  • consulenza online

Blocco mentre fa l'amore, rabbia e fastidio

Ciao a tutti. Ho conosciuto una ragazza da qualche mese, collega di lavoro. Ci frequentiamo/stiamo insieme da 3-4 mesi. Prima era tutto okay, anche nel sesso. Un mesetto fa più o meno è successo che mentre lo facevamo ha iniziato a provare fastidio se io la baciassi, toccassi o comunque facessi qualcosa, fino ad avere emozioni di rabbia in quell' istante nei miei confronti da strangolarmi o picchiarmi... però lei piange perché dice che non sa cosa possa essere ma odia come ci si sente in quel momento e che non vuole farmi del male. È da quella volta che si ripete quasi puntualmente che mentre magari lei è su di me ha questi momenti di rabbia nei miei confronti. Abbiamo pensato fosse una sorta di perversione nel voler dominare e abbiamo provato ad assecondarla una volta, e le è piaciuto da morire, ma credo che lei non riesca ad assecondarlo più. E ciò la fa sentire distante da me, oltre al fatto che il sesso da magico sembra aver qualche problemino... invece quando siamo riusciti ad assecondare questa cosa si sentiva più vicina che mai a me. Ho paura possa c'entrare la sua infanzia con traumi post divorzio dei suoi o qualcosa sua relazione passata (dice che ciò le è già successo una volta perché odiava il suo ragazzo non capace di uscire dalla ludopatia, ma a me non mi odia anzi... almeno a detta sua) ho paura possa avvertire questo fastidio anche fuori dal sesso magari, a volte può essere che io legga male la cosa. Ma per non darle fastidio s volte evito di abbracciarla o accarezzarla... non sappiamo che fare. AIUTATECI PER FAVORE

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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