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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

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  • Roma (Aurelio quartiere)
  • consulenza online

Flirt o mia fissazione

Buongiorno, con mio marito stiamo affrontando e cercando di superare una crisi iniziata un anno fa e sembrava andare molto bene. Un fine settimana vengono delle sue colleghe a trovarci nella nostra città per un viaggio di piacere. Il giorno in cui conosco queste colleghe vedo mio marito abbastanza lontano da me, camminiamo e non accenna a darmi la mano, né un abbraccio e né un bacio, cose che solitamente da se siamo con altri gruppi. In tutto questo durante il corso della giornata una collega in particolare qualunque cosa si dica di mio marito sa tutto. Cioè dice tutto il tempo : si, questo me lo avevi detto, qui ricordo che mentre eravamo al telefono è successo un incidente, sa veramente parecchio di lui e in più la vedo in atteggiamenti abbastanza scherzosi con lui e viceversa. Io dopo un'intera giornata di sentire e vedere queste cose mi innervosisco parecchio, non ho parlato davanti a loro ma si è intuito che mi sono infastidita. Tornando a casa in macchina gli racconto di quello che ho provato e lui dice che ha conosciuto questa collega un anno fa e che con lei si è instaurato un bel rapporto di amicizia, che si sente spesso per lavoro ma anche al di fuori dell'orario di lavoro e che sa parecchie cose di quello che gli è successo nell'ultimo anno. io gli dico che mi ha dato molto fastidio in primis il suo allontanamento fisico (mano, abbracci) che mi sono sentita "in più" quel giorno. Lui mi dice che comunque la situazione che io fossi lì con loro (erano tutti colleghi tranne io) lo metteva un po' a disagio e ammette che è stato un po' "lontano" perché gli sembrava brutto ma che allo stesso tempo non c'era nulla sotto. La sera riusciamo di nuovo tutti insieme e in effetti è stato gran parte del tempo a darmi la mano o comunque a darmi più attenzione. Ora non so se definire questo un flirt e dirglielo ancor più apertamente o e' giusto che lui coltivi questa sua amicizia. Oltretutto lui per lavoro capita che va da questi colleghi e l'idea che possano stare insieme mi infastidisce, e' come se stesse provando nuovamente le stesse emozioni che provava con me all'inizio, quando ci sentivamo spesso e ci raccontavamo di tutto per questo dico: posso considerarlo un flirt o sono io esagerata?

Salve Noemi, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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