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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

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  • Roma (Aurelio quartiere)
  • consulenza online

Il mio ex minaccia di farsi del male se non accetto di vederci

Buonasera, mi trovo in una situazione complicata con la persona con la quale sono stata per poco più di un anno. Abbiamo entrambi 23 anni, io sto finendo l’ultimo anno di conservatorio e lui ha finito a maggio, e nonostante avessimo una relazione a distanza riuscivamo a vederci molto spesso. Da circa 4 mesi sono iniziate discussioni in merito alla sua voglia di indipendenza e di andare a vivere insieme, prima pensandoci ragionevolmente poi degenerate nelle sue richieste immediate di “trasferirci dall’altra parte del mondo abbandonando tutto quello che hai qui”, senza alcun fondamento ragionevole o con un progetto dietro, senza avere un lavoro stabile. Ho pensato che tutto ciò possa essere venuto fuori dal fatto che io lavoro già e apprezzo immensamente quello che faccio, mentre lui non ha ancora le idee chiare su quello che vorrebbe fare, e ho passato giorni e giorni a cercare di farlo ragionare, non arrivando però da nessuna parte. Al mio rifiuto di seguirlo in capo al mondo verso l’ignoto vivendo di aria e amore lui è ripartito senza neanche salutarmi. Ci siamo sentiti per telefono pochi giorni dopo, e lui dopo ore di conversazione mi rivela che la sua richiesta fosse solamente un “test” per vedere fino a che punto io tenessi a lui, se avrei rinunciato a tutto per lui. Io avrei dovuto annullare la mia vita per lui, e visto che non l’ho fatto alla fine della telefonata mi ha lasciata, e sembrava risoluto nella sua decisione. Io sono rimasta spiazzata da tutto ciò. Pochi giorni dopo mi contatta nuovamente, pentendosi di tutto quello che aveva detto e fatto, e diventando ossessivo con i messaggi e le telefonate, dopo avergli detto che volevo del tempo per me e per pensare se volessi ancora una relazione del genere. Per un anno è stato come essere sulle montagne russe, la relazione andava benissimo e poi c’era qualcosa che mi faceva stare malissimo, e temevo di perderlo, e ripensandoci sono venuti fuori molti comportamenti ai quali non avevo dato peso per amore. Era successo che mi raccontasse in moltissime occasioni di quante ragazze ci provassero con lui, una volta aveva finto di essere andato con un’altra sempre come “test” per vedere la mia reazione, rivelandomi solamente dopo un ora di pianti e discussioni che fosse tutto falso (ora dubito anche di questo). Mi ha detto molte volte di non voler più venire da me perché aveva finito le energie per farlo, facendomi soffrire perché mi stava dicendo che non aveva più le energie per vedermi, ma poi è sempre tornato facendomelo notare. L’ultimo accaduto mi ha fatto aprire gli occhi. Ora non so come agire, lui continua a acquistare aerei per venire qui, come ha fatto nelle ultime settimane ma senza presentarsi a casa mia per ora, continua a scrivermi e a chiamarmi ossessivamente e mi reputa cattiva ed egoista perché non ho più le energie per parlare ancora con lui e perché voglio essere lasciata da sola. Ho letto solamente i messaggi che mi ha inviato e non ho risposto a chiamate, non mi sono presentata in aeroporto e non sono andata nell’hotel dove diceva di essere, e questi comportamenti ossessivi, i messaggi disperati che mi manda mi fanno paura e non mi fanno pensare che sia in una situazione emozionale e mentale stabile. Mi incolpa di tutto il dolore e la sofferenza che prova, fra pochi giorni ritornerà qui per l’ennesima volta senza aver preso un biglietto di ritorno. Nei messaggi disperati che ho letto scrive che è terrorizzato dei pensieri che a volte gli vengono per porre fine al dolore, e che solo vedendomi può stare meglio. Non so veramente in un caso del genere come agire, mi sento sopraffatta dall’ansia tutte le volte che mi contatta. Dovrei mettere un muro e bloccarlo ma temo si possa fare del male Spero possiate aiutarmi, Grazie mille

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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