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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

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Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

  • Roma (Aurelio quartiere)
  • consulenza online

Amore tossico?

Tramite queste chat di appuntamenti, incontro lui, io vivo a milano, lui a bergamo, entrambi divorziati lui qualche anno più giovane. Sembra brillante, interessato, ci troviamo molto in sintonia. Ore e ore a parlare di tutto, ci troviamo bene anche nell'intimità. Dopo un mese di frequentazione comincia ad allontanarsi e sparisce. Non mi blocca, lo vedo on line e sui social ma dopo un messaggio di disappunto sul suo comportamento poco maturo a malincuore, perchè mi ero molto esposta, decido di archiviarlo e non fissarmi più su di lui. Passano tre mesi nei quali non riesco a lasciarmi andare come prima con nessuno. Pochi appuntamenti ma nessuno mi prende abbastanza. A luglio ricompare lui, messaggi quasi timidi nel tentativo di capire se fossi ancora dell'idea. Questa volta si apre molto con me e si confida con me per tutti i suoi problemi derivanti da un divorzio difficile e rapporto con i figli minato. Diventiamo molto molto intimi, io mi espongo sempre, lui all'inizio si ma poi quasi a non voler alimentare false speranze ritorna sui suoi passi, non mi dice altro che ti voglio un mondo di bene, sei splendida, sei importante. Vado sempre io da lui, non usciamo mai fuori se non passeggiate, niente cene, niente aperitivi. Ho come la sensazione che non voglia farsi vedere con me in giro, dice perchè lui non è in forma, io penso perchè non sono bella e perchè magari non vuole farsi vedere da una donna del passato che gli è rimasta in testa. Molto orgoglioso, molto permaloso, io autostima bassa dopo varie storie finite male, finisco con l'inseguirlo stando attenta sempre a dosare le parole per paura di essere troppo pressante e allontanarlo. So bene che non è affascinante una persona sempre disponibile, ma il suo non essere coinvolto quanto me, mi fa agire come se qualsiasi cosa faccia possa essere una "scusa" per allontanarsi... Lui non si espone ma poi diventa molto geloso quando esco con le amiche. Per non pensare ai suoi problemi familiari, la sera in casa beve, non è violento ma molto impulsivo e permaloso spesso se non rispondo subito ai messaggi pensa che sia in chat con altri e cancella tutto. Sembra proprio il quadro di un amore tossico. Lui ha già tradito in passato altre donne e io sono stata già tradita da altri. Ho paura di perderlo perchè dopo tanti anni ho trovato qualcuno che mi ha fatto riaccendere la fiamma che pensavo non si potesse più riaccendere. Ho paura di cercare soddisfazione solo in uomini che non mi amano, come se dovessi sempre essere sotto pressione per conquistarli ma in realtà vorrei essere sicura di lui. non lo so mi sento una stupida, sempre disponibile, i suoi problemi sempre in primo piano. ha vissuto una bella vita in passato, donne, soldi, divertimento, io non rientro nei suoi standard, sono solo una donna con qualche anno in più con problemi di figli e divorzio molto vicino a lui e forse rispetto alle vecchie fiamme più matura. Ora è in un momento di crisi personale e ho paura che io sia la donna che lo "cura" e di cui poi si dimenticherà una volta risalito a cavallo e ricominciata la vita di sempre. Sono consapevole dovrei scappare ma sono innamorata e mi piace un sacco esserlo, dopo tanti anni di solitudine e freddezza. Quando lui si allontana soffro veramente molto.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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