Dott. Francesco Damiano Logiudice

Buongiorno, ho un problema con le mie amiche storiche, che conosco dal liceo. Mi hanno sempre esclusa, uscivano tra loro e accettavano di invitare anche me solo una volta su dieci, come a darmi il contentino, mi hanno sempre considerata un cagnolino da portarsi dietro e non una persona alla pari. Io però non mi sono data per vinta, tra università e lavoro ho creato delle nuove amicizie e con loro faccio molte cose, molto più interessanti della solita pizzeria dove continuano ad andare le mie amiche storiche. Qualche anno dopo, le mie amiche in qualche modo hanno scoperto che, mentre loro continuano ad andare nella solita pizzeria e nella solita pensioncina di Rimini ad agosto, io giro il mondo e faccio mille attività. Da quando l'hanno scoperto hanno cominciato a cercarmi in continuazione per uscire, improvvisamente non sono più la sfigata a cui davano il contentino ogni tanto, ma sono la vip che fa la bella vita e di cui sono invidiose e quindi mi cercano per portarmi nella solita pizzeria e impedirmi di fare le attività che faccio. Fanno finta di cercarmi perché mi vogliono bene, invece mi cercano solo perché hanno perso il controllo su di me che prima credevano di avere. Io percepisco la manipolazione e cerco in tutti i modi di sottrarmi, ma più mi allontano e più loro stringono la morsa. Visto che non riesco a liberarmene, ho adottato una strategia: so che loro mi cercano solo se ho altri impegni perché vogliono che rinunci a fare quello che mi piace, quindi io faccio credere di non avere niente da fare e di essere a casa da sola davanti alla TV. In questo modo, sapendomi a casa da sola, non mi cercano, e così io poi posso fare quello che voglio. Però è estenuante doversi sempre ingegnare per evitare le manipolazioni, già ho lo stress del lavoro, nel tempo libero mi voglio rilassare, non ce la faccio a reggere la tensione di dover anche trovare sempre una scappatoia per poter fare le cose. Cosa posso fare?