Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Come evitare l'esaurimento nervoso?
Buonasera a tutti, Da un pochi di mesi ho preso un appartamento in affitto insieme al mio compagno dopo che già abbiamo provato a convivere, abbiamo comprato da poco cucina, camera e tutta la mobilia nuova, abbiamo speso parecchi soldi (in confronto alle nostre umili finanze), e sarei contenta di tutto ciò se lui non si fosse poi rivelato una persona completamente inamichevole ed ottusa, fannullona e fastidiosa: non accetta di dover sacrificare del tempo libero per fare delle cose in casa (dal sistemare buchi nei muri al farsi da solo la lista della spesa), devo occuparmi sola della burocrazia, cucina sempre di meno e si lamenta sempre di più di ogni cosa. Non lo sopporto più, ma, ovviamente non vuole andarsene da un'altra parte, ogni problema che nasce, semplicemente lo evita per poi fare finta di nulla e dare la colpa alla fonte oppure attende semplicemente ch'io lo risolva. Mi sento davvero scema ad aver ignorato i miei presentimenti ed a ritrovarmi ora in questa situazione, non mi interesserebbe nulla più di lasciarlo ed andarmene io se non dovessi pagare le rate ora ancora per due anni.... Ho fatto una cavolata ed ora mi trovo costretta a pagare (giustamente) la mia metà ma non volendo più stare con questa persona. Mi piacerebbe ricevere qualche consiglio su come poterne uscire o, ancor meglio, su come fareste a far uscire lui. Gli pagherei la sua metà pur di essere a posto e mandarlo via. Ho provato già a farlo ragionare o a cercare di incanalarlo verso una mentalità più attiva, ma trovo sempre e solo sempre più porte chiuse. Sono sempre più nervosa ed infastidita da tutto, ho paura di affrontare un'altra depressione continuando così. Litighiamo sempre, è sempre di cattivo umore, litighiamo pure quelle rare volte che ci troviamo ad avere rapporti sessuali perché "a lui non piace stare sopra", praticamente pure li dovrei fare tutto io. Mi sento letteralmente insultata nell'anima.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL