Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Perché non riesco a prendere scelte?

Salve. Da sempre mi sono sentita "in trappola" ma non ho mai ben capito perché. Negli anni, a scuola, con gli amici, mi sono trovata pressoché bene e ho vissuto un'adolescenza normale. Nel tempo però qualcosa nella mia mente è scattata, come se si fosse accesa una lampadina. Mi ritrovo senza amici a 24 anni ( o meglio, amici con cui uscire perché a distanza ne ho alcuni) non so come fare amicizia eppure sono una ragazza normale però non riesco a integrarmi facilmente fra i miei coetanei che vedo tutti uguali o sempre con secondi fini per apparire sempre prima di te..per spiegare quest ultimo concetto userò questa frase che mi piace molto: " la gente vuole vederti stare bene ma mai meglio di loro". Tornando all origine della domanda mi sono resa conto che non riesco a prendere scelte che mi riguardano e non so il motivo eppure mi definisco ambiziosa..non so cosa mi piace fare nello specifico, cosa voglio diventare o se lo so poi non so come agire e crearmi un futuro o se una cosa che penso mi piaccia dopo poco non mi piace più..inoltre la pressione sociale mi uccide perché tutti si aspettano che si rispetti una scaletta e se non rispetti tutto ciò allora, sei fuori. Cordiali saluti

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL