Cosa posso fare per non sentirmi vuota?

Ho 18anni, sono una ragazza. Durante questo anno ho avuto continui alti e bassi ma da 3 mesi la situazione mi è un po' sfuggita di mano. Ho un senso di vuoto, non sono arrabbiata o nemmeno triste mi sembra solo che i giorni passano in modo inutile. Ho fin da piccola la sensazione di essere messa al 2 posto da tutti, dalla scuola, dagli amici, da qualsiasi cosa in generale. Solitamente a scuola vado bene ma ultimamente non provo più interesse e non ho paura di essere sgridata se sono impreparata. Mi taglio ma non lo sa nessuno, mia madre mi ha visto una volta e mi ha chiesto di non farlo più. Ho cambiato il punto ma lo faccio lo stesso. Non mi sono mai abbattuta così tanto e non vorrei deludere mia mamma. Cosa posso fare? Non ho episodi della mia infanzia traumatici, in realtà non è che ho molti ricordi però quelli che ho sono tutti positivi. Ho paura di soffrire di depressione, anche mio nonno paterno ne ha sofferto e un mio zio ma non penso che si possa ereditare. Ultimamente mangio un po' di meno perché mi brucia sempre lo stomaco e ho continui mal di testa. Mi sembra di aver detto tutto.

Cara Chiara, mi permetto di darti del Tu perchè sei davvero molto giovane. Ho letto con attenzione le tue parole ed è molto importante tu sappia che, nella tua situazione, ci sono molti ragazzi della tua età, che è sempre stata "complessa" come periodo nella crescita di una persona ma lo è ancora di più a causa degli ultimi anni nei quali abbiamo vissuto spesso isolati dagli altri o senza avere la possibilità di confrontarci con nessuno al di fuori della nostra famiglia. Quello che mi sento di consigliarti è di parlare con la tua famiglia o con qualche persona vicino di cui ti fidi. Racconta un pò alla volta come ti senti, cosa provi, quali sono le tue emozioni quotidiane (buone e meno buone); io sono certo che troverai il modo per sentirti più accolta e compresa. Tutti i tuoi sintomi sono espressione di un malessere che può essere risolto. Se non te la senti di parlare con qualcuno di tua conoscenza, contatta uno psicologo o vai presso un consultorio della tua città. Non ti isolare, non "nascondere" i tuoi tagli ne i tuoi dolori "dell'anima". Forza forza forza

domande e risposte

Dott.Francesco Rappoccio

Psicologo - Roma

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