Come posso aiutare mia figlia ad uscire dal guscio?

Buongiorno, sono la mamma di una bimba di 3 anni e mezzo che ha frequentato 2 anni il nido (mezza giornata) e ora la scuola materna (sempre mezza giornata). La mattina la porto io, alle 13 vado sempre a prenderla io e la lascio dai nonni materni, da sempre. A partire dal nido ha sempre pianto la mattina dicendo di non voler andare, chiedendomi di “parlare“ con me (penso per rimandare il più possibile l'entrata a scuola) e tuttora richiede la chiacchierata nella quale lei ascolta e io improvviso: a volte parlando di altro, a volte chiedendo il motivo di questi pianti disperati, mi risponde un giorno che c'è l'assistente che non le piace (frequenta il pre scuola), ma anche quando è presente subito la sua insegnante fa lo stesso queste scene. Dice che non le piace mettersi in cerchio a cantare con gli altri bambini perchè urlano e vorrebbe rimanere in piedi come le maestre. Ha legato con un'amichetta, ma la mattina la rifiuta perchè è letteralmente in crisi. Alle 13 quando vado a prenderla invece è tranquilla, salta e sembra contenta, poi dai nonni non vuole i cuginetti e nuovamente si agita e piange. Ma mangia e dorme quindi spero non sia nulla di grave! E' sempre stata timida e chiusa, esce dal guscio solo in presenza di pochi bimbi e quando questi ultimi la coinvolgono direttamente. Durante l'inserimento di quest'anno alla scuola materna sembrava andasse tutto bene, poi da circa 10 giorni è cambiato qualcosa, ma le insegnanti mi dicono che non è successo nulla. Vorrei sapere se, alla luce di quanto descritto, io e mio marito dovremmo approfondire la situazione, non sappiamo più come aiutarla ad uscire dal guscio. Grazie per l'attenzione, Cordiali saluti

Gentile Signora,

il suo caso richiederebbe una valutazione accurata della sua figliola, tale da non poter essere svolta online. Pertanto la invito a consultare uno psicologo nella sua zona che sia esperto della sfera evolutiva. Con la speranza di sviluppi propositivi le faccio i miei migliori auguri.

Cordialmente