Come affrontare la separazione con un figlio piccolo
Salve, sono una donna di 44 anni, sposata con bimbo di quasi 3 anni. Da circa 3 anni la mia relazione si è pian piano logorata, lui è molto frustrato perchè non è soddisfatto della sua vita lavorativa ed economica e si rifà su di me. La violenza verbale è arrivata a livelli importanti, dopo averlo tenuto per me per circa un anno ho deciso di parlarne con la mia famiglia e la mia "rete di supporto" sdoganando la situazione, gli ho chiesto di andare via di casa, dice di essere d'accordo e di dargli un pò di tempo per organizzarsi, ma poi non conclude nulla. Il bambino è molto legato a lui che è un padre molto presente e adesso comincia capire cosa succede quando discutiamo e non posso accettare che perda la sua serenità per causa nostra. Cerco sempre di evitare litigi davanti a lui, ma mio marito fa di tutto per provocare incendi inutili e dolorosi. So che la scelta giusta è la separazione, ma come posso fare? Come gestirla con il bambino visto che la controparte non è civile con me? Grazie.
Buongiorno, la sua è una domanda molto complicata e sicuramente sofferta.
In primis mi interessa la serenità di suo figlio e anche se piccolo lo tutelerei abbracciandolo, tenendolo vicino fisicamente a lei perché per i bimbi di questa età è molto importante. In questi momenti può anche dirgli che lui non c'entra in tutto questo ed è una cosa che risolveranno loro come adulti. È molto importante tutelarlo in questo perché può crescere con dei sensi di colpa. Utilizzi parole sempre di conforto e sottolinei che è una questione tra lei e suo marito ma che nonostante tutto lo ameranno sempre perché è il vostro bambino.
Bene che comunque abbia una rete di supporto perché ritrovarsi soli rende tutto molto difficile e inaffrontabile.
Per quanto riguarda la separazione sarebbe bene arrivare ad un momento di confronto con lui ma se ha ancora molta rabbia attenderei momenti in cui è più lucido e del resto chiederei supporto alla sua rete familiare e amicale per sostenerla.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Casumaro Giada