Dott. Giampiero Bonacina

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Dott. Giampiero Bonacina

psicologo clinico, psicoterapeuta

Situazione familiare difficile

Buonasera
Volevo esporvi una situazione familiare che mi crea a dormire poco disagio.
Io ho 23 anni, mia sorella 17.
Qualche anno fa ha tentato il suicidio è soffre ancora di autolesionismo, patologia di cui anche io ho sofferto in passato, nonostante io con anni di psicoterapia sia riuscita a uscirne e possa definirmi guarita dal mio stato depressivo.
Come dicevo mia sorella in passato è stata molto male, e i miei genitori, anche attraverso consulti psicologici, hanno deciso di adottare la tecnica di lasciarle fare tutto quello che vuole e darle tutto quello che chiedeva. Non è stato un problema per i primi tempi, dopodiché mia sorella e entrata nell’adolescenza e le cose hanno iniziato a complicarsi. Fuma, non solo sigarette, in tutta casa, buttando la cenere e spegnendo le sigarette per terra, anche in bagno, che lascia sempre sporco meglio se non dico di cosa, purtroppo io devo dividerlo con lei e mi sembra sempre di lavarmi nello sporco, anche perché lei fa in modo di buttare le mie cose a terra e sporcarle con tutto quello che c’è sul pavimento. Mio padre e sempre via per lavoro, mia madre è esausta, a volte mi chiama urlando e la trovo in un angolo che piange perché mia sorella la sta picchiando, è arrivata a colpirla con un posacenere in metallo. Succedono queste e altre mille cose che non penso basterebbe lo spazio a disposizione per raccontarle. Sottolineo che sia i miei genitori che mia sorella stanno ricevendo aiuto psicologico, anche se lei va obbligata e non penso voglia farsi aiutare. Quello che chiedo io adesso non è una soluzione per la situazione, ma dei consigli su come poter sopportare la situazione, mi sono tornati gli attacchi di panico, ho paura a stare in casa perché mia sorella in passato ha picchiato anche me, ho paura possa farci del male, ho cominciato a bere, tanto. Mia madre ormai è una schiava, qualsiasi cosa chieda mia sorella e sempre a correre, non la sgrida mai, non le dice mai nulla. Io purtroppo non ho ancora le possibilità di uscire di casa, e non ce la faccio più, ho paura, sono arrabbiata, vorrei che i miei genitori riuscissero a riprendere il controllo della situazione, ma sono spaventati a morte, spaventati che lei possa rifarsi del male. Concludo dicendo che nonostante tutto io cerco sempre di essere gentile con mia sorella anche se molte volte mi ha rubato i soldi, alzato le mani, minacciato di farmi del male. Cerco di farle capire che ci sono per lei, ma purtroppo questa situazione sta andando fuori controllo, come faccio a sopravvivere ? I miei non cambieranno atteggiamento vorrei solamente riuscire a vivere tranquillamente la mia vita finché finalmente non potrò andarmene. Vorrei riuscire a vivere i miei 23 anni senza avere paura di tornare a casa, senza tornare a casa e sentire che non ci sono dei genitori per me, che comanda una ragazza di 17 anni, che mi odia. Grazie per il vostro tempo e le eventuali risposte.

Ciao Martina, ho cercato il tuo nome e l’ho letto in fondo alla scheda; su questo ci ritorno. La descrizione che fai dei tuoi problemi e della tua famiglia non lascia scampo. Tua sorella ha dei seri problemi e purtroppo anche i tuoi genitori, insieme a te. Nel tuo scritto mi sembra di vedere la tua casa, il tuo bagno, i tuoi genitori e ovviamente tua sorella; di te vedo solo lacrime.. Se vuoi ti auguro che finisca presto tutto e tua sorella stia bene, ma non voglio sminuire la gravità della situazione. Ma tu non ci sei, non c’è il tuo nome, non dici cosa fai, se studi o lavori ecc.. Dici che per ora ti è impossibile uscire di casa e questo è un fatto, però penso che tu ti debba salvare per potere, eventualmente, essere d’aiuto. Ho due consigli per te. Il primo: impegnati veramente nel trovare un modo per uscire di casa, magari provvisoriamente (amici, parenti, situazioni di studio o lavoro, ..); in questo modo oltreché salvarti e stare meglio, spezzi un sistema e dai un messaggio di libertà e di liberazione a chi vuole e può coglierlo. Il secondo: Se hai un amore intensificalo e fai progetti, se non lo hai cercalo: ti aiuterà a spostare la concentrazione sulla tua vita.

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Dott.Giampiero Bonacina

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