Depressione può portare a mal di testa per 4 settimane?

Buonasera
Da alcune settimane credo di affrontare una forte depressione dovuta al lavoro e alla sfera sentimentale. Da un mese ho inappetenza, febbre che continua ad andare e venire, mal di pancia, diarrea, feroce mal di testa e vomito. A livello psicologico credo di avere molti sintomi della depressione (voglia di dormire sempre, pochissima fiducia nel futuro, sbalzi di umore, forte negatività, apatia e poco piacere nel fare qualsiasi attività...) che insieme a quelli fisici rendono la vita quotidiana veramente difficile. Nel corso della vita ho avuto dei normali momenti bui, ma non ho mai sofferto di depressione, anzi ho aiutato alcune persone ad uscirne, ma gli eventi devastanti sui due fronti più importanti della mia vita hanno avuto una sincronia quasi esplosiva, che ha portato i sintomi sopra descritti.
Oltre all ipotesi di farmi seguire da uno psicologo professionista (che ovviamente sto valutando) ci sono altri consigli pratici sulla vita quotidiana che potete darmi?
Grazie

Valerio

Buongiorno Valerio,

quanta sofferenza che mi arriva dalla sua mail, e credo ne abbia tutte le ragioni. Quando accadono più eventi negativi insieme il nostro corpo, il nostro cuore e la nostra mente si attivano per cercare di entrare sempre più a fondo in quello stato di sofferenza, e mi sembra che quanto raccontato sia proprio quello che sta succedendo. A volte vorremmo reagire, far passare tutto velocemente, così da tornare al nostro quotidiano, ma tutto il nostro organismo non ce lo permette... che fare? Aspettare! Se non c'è energia, riposi e aspetti.

Mi sembra molto buona l'idea di contattare un professionista, in questo momento potrebbe essere un valido aiuto.

Rispetto ai suoi sintomi fisici, ha parlato anche col suo medico di base, così da escludere eventuali fattori esterni?

Rispetto a qualche consiglio nella sua vita quotidiana, è difficile, non conoscendola. Credo che dedicare un momento ogni giorno per accogliere pienamente questa sofferenza potrebbe aiutarla: magari scrivendo, magari piangendo, magari ascoltando una musica. L'obbiettivo sarebbe dare attenzione per un tot durante la giornata a quanto sta provando in questo momento senza respingerlo, ma prendendosene cura, con affetto. E' come se lei vedesse quella sua parte ferita, e come si fa con un bambino, la prendesse in braccio, la ascoltasse e la facesse sfogare. Terminato quel momento provi a fare un po' di meditazione. Su youtube ci sono molte meditazioni guidate, che potrebbero aiutarla a svuotare la mente e a percepire più leggerezza.

Spero con queste poche parole di esserle stata utile,

Le auguro di tornare pian piano a una maggiore luce, se ne dia il tempo...