Dott.ssa Giovanna Cappello

leggi (3)

Dott.ssa Giovanna Cappello

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Bambino nervoso

Salve ho un bambino di 2 anni, è nervoso fa gesti del tipo: stringe i denti, fa tremare le mani, piange, non sta mai tranquillo a casa, per mangiare vuole i cartoni, altrimenti non mangia; è un bambino vivace, ma questa cosa mi preoccupa, mi sento una nullità, certe volte penso che sia colpa mia. Da premettere che io lavoro un giorno si è uno no e me lo porto pure dietro.

Sto sempre con lui, non capisco questo suo comportamento.

Il pediatra alla mia domanda non sa mai rispondermi. Quando usciamo e andiamo a casa di parenti ecc., appena entra si mette a piangere non vuole rimanere. Con il mio papà ha un rapporto di ossessione, appena lo vede, se lui non lo prende piange, se lui si allontana piange, se lui non gioca piange, non può mai cenare se c'è lui.

Mio marito è sempre presente.  La domenica lo porta sempre a comprare qualche gioco o qualcosa da mangiare. 

Abbiamo una casa tutta per noi, nuova, e lui di questa cosa è contentissimo, infatti appena usciamo subito vuole rientrare a casa.

Non gli manca nulla, ha i suoi spazi ed i suoi giochi.

Siamo stati 1 anno da mia suocera x ristrutturazione della casa, non penso che questa cosa c'entri, ma la tengo presente. Con i miei suoceri abbiamo un bel rapporto, loro escono matti per lui, non trovo una spiegazione a tutto questo nervosismo.

Salve Pink da quello che scrive e per l' etá del bambino i suoi comportamenti non sembrano destare preoccupazione. È piuttosto un bambino che sembra aver capito come ottenere ciò che vuole. A questa etá e ancora per qualche tempo, i bambini non tollerano le frustrazioni derivanti dai no, sono alla continua ricerca del piacere e del soddisfacimento di tutti i loro bisogni. I comportamenti di suo figlio sembrano mirati ad ottenere ció che vuole e a protestare se non ottiene. Con la conquista delle varie autonomie, i genitori devono iniziare a dare limiti ai figli al fine di favorire un adeguato sviluppo psico emotivo. Il bambino attraverso le graduali frustrazioni comprende che gli altri non sono al suo totale servizio ma hanno bisogni e necessitá come lui e che per ogni cosa occorrono tempi e modi per ottenerli o per raggiungerli. I bambini imparano cioè ad adattarsi alla realtá. In bocca al lupo.

domande e risposte

Dott.ssaGiovanna Cappello

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare - Roma

  • Disturbi d'Ansia e dell'Umore
  • Trattamento per attacchi di panico
  • Terapia di coppia e conflitti nei rapporti coniugali
  • Disagi esistenziali, blocchi evolutivi, superamento eventi stressanti/traumatici
  • Difficoltà educative e del comportamento nel bambino e nell'adolescente
  • Depressione e disturbo bipolare
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Disturbi dell'autostima
  • Stress
  • Fobie (claustrofobia, agorafobia..)
  • Problemi dell'infanzia e dell'adolescenza
  • Disturbo ossessivo compulsivo
  • Ipocondria
  • Disturbi psicosomatici
  • Psicoterapia individuale, coppia, infanzia e adolescenza
  • Supporto Psicologico Online
CONTATTAMI