Dott.ssa Giovanna Cappello

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Dott.ssa Giovanna Cappello

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Come far accettare al proprio partner che è un cocainomane e si deve curare

Convivo da 4 anni con il mio compagno, all'inizio tutto bello dopo qualche tempo lui mi confessa di avere dei debiti ma essendo disoccupato non può pagare, così io ho chiesto dei prestiti ma col passare dei giorni i soldi finivano e lui ne voleva sempre di più. Chiedeva in tutte le ore del giorno e della notte mi diceva a volte che se non trovavo i soldi non lo facevano tornare a casa oppure che gli avevano preso i documenti cose di questo genere, fino a che ha cominciato a mancare per giorni da casa tipo due tre giorni di fila poi tornava dormiva e mangiava stava un giorno e ricominciava. Io onestamente non capivo ma sospettavo che non erano semplici debiti ma c'era dell'altro fino a che non ho cominciato a seguirlo e lo vedevo sempre da solo in macchina nascosto in posti bui e quando mi avvicinavo lui mi diceva bugie come vai a casa ti seguo e torno con te e spariva nuovamente. Poi sono venuta a sapere che faceva uso di cocaina ed è iniziata la mia guerra, mi ha rubato oro e lo ha venduto mi ha svuotato di notte per due volte il bancomat mi torturava al lavoro per avere ricaricato continuamente la carta prepagata a colpi di 80/100 euro alla volta. La mia relazione è ormai alla fine perché io lo amo ma non lo tollero più tutti i giorni fatto e ubriaco a casa è come se io vivessi sola .
In passato ho chiamato anche i carabinieri perché col tempo è diventato aggressivo e violento sia verbalmente che fisicamente ma non ho mai esposto denuncia. Spesso mi ha obbligato ad accompagnarlo ad andare a comprare la dose ma appena io mi rifiutavo mi investiva di insulti ecc ecc.. in viso diventava un diavolo quando cerco di parlare con lui se è lucido parla come se si rendesse conto dell'accaduto chiede scusa e fa promesse ma ovviamente che non mantiene, è volubile cambia idea da un minuto all'altro e diventa pericoloso. Il mio dramma è il fatto che sono consapevole che la fine di questa storia sarebbe un bene per me su tutti i fronti ma non riesco a staccarmi perché penso che gli possa accadere qualcosa di brutto. Aiutatemi per favore

Salve Valentina dalla sua lettera emerge con chiarezza la sua consapevolezza della situazione, descrive bene i fatti e quanto succede nella convivenza. Non sembra consapevole della paura, di ciò che prova e sente restando affianco ad un uomo aggressivo, imprevedibile e molto lontano da lei. Non "sente" la pericolosità del restare in questa relazione. Anzi é più preoccupata di lui che di sé stessa e dei rischi che corre. Potrebbe cercare di aiutare anche se stessa, così come fa con il suo compagno, rivolgendosi ad uno psicologo della sua zona per essere aiutata ad aiutarsi, a rivolgere attenzione e cura anche a stessa. Ci rifletta.

Con l' augurio di valorizzare anche se stessa la invito a riscrivere in caso di un maggiore approfondimento.

 

domande e risposte

Dott.ssaGiovanna Cappello

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare - Roma

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