Ansia da studio

Buongiorno a tutti, mi chiamo Alessia e studio economia. Alle superiori mi sono diplomata con il massimo dei voti, ciò mi ha incoraggiata a iscrivermi all'università, sono convinta che ho le capacità per studiare, perché riesco bene e anche ad ottenere buoni risultati, il mio problema è come affronto lo studio. Per la sessione estiva mi ero fissata un obiettivo abbastanza pensante, ma con gli opportuni sforzi sarei riuscita a raggiungerlo.

Ho studiato tutta una materia per l'esame di giorno 11 giugno, ma gli ultimi due giorni prima dell'esame quando dovevo dare il massimo l'ansia mi ha assalita, iniziai a vomitare ad avere il voltastomaco, diarrea tremavo e piangevo in continuazione ed un blocco incredibile sullo stomaco, ciò mi ha portato a cancellare l'esame perché non ero in condizioni per affrontarlo, come mi ero prefissata, sto in questo stato per una settimana intera: la mattina non volevo mai alzarmi, quando mi alzavo correvo subito in bagno a vomitare, stavo bene solo quando dormivo e non sempre riuscivo perché assalita dai pensieri di non riuscire a farcela neanche per gli altri esami. Trovandomi in questo stato non ho potuto ripassare la materia che dovevo dare il 21 giugno.

Ho superato la crisi non so come il 17 giugno e ho iniziato a ripassare per l esame del 21 ma non tutto come dovevo per mancanza di tempo ma questa l avevo studiata per due mesi e una mia amica e il mio ragazzo mi hanno convinto a provare ugualmente perché era un compito scritto, infatti l ho superata ma con un voto basso 20. Tutto ciò che era nel compito io lo avevo studiato non ricordavo ciò che non avevo ripassato, ma i termini non mi erano nuovi affatto.

Il 27giugno ho dato un altro esame scritto e mi è andato molto bene di questo esame domani ho l'orale, ieri ho iniziato a ripetere ma un argomento più difficile mi ha portato a due settimane fa.. di nuovo ansia vomito e peso sullo stomaco, da non riuscire a mettere niente in bocca e lo stesso è stato due settimane fa, una sera ero pure svenuta non vedevo più niente e mi girava forte la testa. Io sto davvero male, domani non voglio presentarmi, perché non ho studiato niente, sono convinta che pretendo tanto da me stessa e le cose voglio farle bene o niente.

So anche che questo crollo può essere stato dovuto al carico do studio: iniziavo alle 7 e 30 di mattina e staccato la sera anche alle 10.

Adesso non so più se sono portata per l'università, se devo dedicarmi a qualcos'altro tipo la cucina che io amo, sono troppo confusa perché ho paura di pentirmene.

Scusate per la mia domanda così lunga spero che possiate aiutarmi.

Cara Alessia,

non so se questa risposta le arriverà, perché probabilmente le prescrizioni mediche non sono previste. Io ci provo e vediamo.

Da un punto di vista della materia omeopatica, i suoi disturbi si curano con Gelsemium sempervirens: 5 granuli della 30 ch quando ha i sintomi nei giorni precedenti l'esame; e 200 k, un tubodose di buona marca (non francese) un'ora prima dell'esame. Può ordinarli anche senza ricetta medica.

Gelsemium è il rimedio del track da palcoscenico, quindi può esserle davvero utile. Può funzionare da adiuvante, per non farle perdere la sessione, ma poi va necessariamente aggiunto un buon lavoro psicologico. Lei ha paura di non raggiungere le aspettative - se di se stessa o appartenenti allo sguardo di altri, questo lo dovrà stabilire. Gelsemium è anche uno dei rimedi della paura, e questa paura da qualche parte sarà nata, forse con qualche spavento, comunque qualcosa che ha minato la fiducia in lei stessa. Forse una grande paura è quella di non essere sicura di chi o cosa dirige il suo destino.

Un caro saluto e auguri.