Abuso
Buonasera a tutti, vi scrivo perché da anni, anche se in questo periodo ne soffro di più, mi continuano ad affiorare ricordi di abusi sessuali da parte di mio fratello. Adesso ho 25 anni, ma non ricordo molto della mia infanzia se non qualche spezzone. Vorrei parlarne con il mio ragazzo, trovare il coraggio di raccontarlo a lui, in quanto nessun altro lo sa, anche perché sento il bisogno di dirlo a qualcuno dopo tutto questo tempo. Non ce la faccio più, è una situazione veramente pesante che sta minando anche il rapporto con il mio ragazzo, in quanto faccio fatica a esprimergli le mie emozioni, ho scatti di rabbia, depressione e ultimamente attacchi di panico. All'età di 14 anni ho sperimentato la balbuzie e per fortuna con il passare del tempo questa è diminuita, quasi fino a scomparire, e faccio fatica anche ad addormentarmi (e molto altro ancora). Però non riesco a parlare con nessuno, anche se sento il bisogno di togliermi questo peso, perché non riesco in quanto ho paura di rovinare il rapporto con la mia famiglia e di distruggerla
Buongiorno,
un trauma infantile come quello di un abuso sessuale da parte di un familiare è tanto brutto quanto, purtroppo, frequente. Non conosco le circostanze e certamente lei le racconterà in un ambiente protetto. Mi sento comunque di consigliarle di non sovraccaricare il suo fidanzato con un peso che andrebbe ad insistere sulla vostra relazione. Piuttosto si apra in un ambiente terapeutico che riesca ad aiutarla a circostanziare l'accaduto e a lasciarlo il più possibile nel passato. Giuliana Gibellini, psicologa psicoterapeuta, Carpi (mo)
Psicologi-psicoteraoeuta psicoanalista - Modena