Dott.ssa Giuseppina Grazioso

Dott.ssa Giuseppina Grazioso

Psicologo, Psicoterapeuta

Mio figlio ha difficolta a relazionare con i compagni

mio figlio,di anni 21,e alla continua ricerca di conferma del suo essere e ha difficolta a relazionare con i compagni ,ma non si rende conto di assumere atteggiamenti sbagliati!riferisce di essere deriso dagli amici per il suo modo di parlare(abbastanza ricercato)e si sente menomato ed invidioso se i colleghi universitari sono piu bravi di lui o se ha insuccessi nei flirt con ragazze.Guai a dirgli che balla male oppure che parla in maniera alterata!Adesso e all estero(in polonia per una borsa governativa)!riferisce di odiare un suo collega perche costui gli fa degli apprezzamenti non graditi!magari il suo collega scherza ma mio figlio accumula rabbia e odio per questo collega!Ed ogni volta chiama me o la madre perche vuole risposte da noi che non sappiamo dargli!si lo incoraggiamo a far finta di niente,ma lui ha dei picchi di "depressione " e momenti di gioia!come dovremmo comportarci?noi lo incoraggiamo ma lui fa di ogni paglia una trave,perche si ritiene al di sopra degli altri e soffre se qualcuno scherza con lui!fa sempre domande a noi genitori se per caso per strada qualcuno lo guarda ,chiedendo:"quello/a mi guarda,ma perche mi guarda?sembro strano?etc.etc.!come mi consigliate di comportarmi?Grazie

E' importante che parli con suo figlio sulla possibilità di potersi relazionare all'altro con più serenità e senza la paura di quello che gli altri possono ' pensare 'di lui.Le Distorsioni cognitive sono frequenti in soggetti con bassa autostima e con paure sociali.Potrebbe invitare suo figlio ad affrontare INSIEME una consulenza e/o percorso da uno psicoterapeuta al fine di valutare le sue paure rispetto a suo figlio e le paure dello stesso.E' importante che lei inizi ad affrontare le sue 'paure'( cosa la preoccupa? cosa teme per suo figlio? etc.) per comprendere come poter aiutare suo figlio a farsi aiutare. Buon lavoro!