Periodo buio

Buongiorno,

ho 34 anni, nel 2014 ho avuto un bambino di nome Alessandro, poi ho fatto per qualche anno un percorso psicologico per delle mancanze causate dalla mia infanzia.
Dopo due mesi dalla nascita del mio bambino, mio padre si ammalò e gli trovarono un tumore incurabile...abbiamo passato assieme tre anni di calvario (dentro e fuori da ospedali, cure ecc..) poi l'anno scorso a febbraio è venuto a mancare..il mese dopo sono rimasta incinta e al terzo mese ho perso il bambino...e purtroppo nel mese scorso è mancata anche mia madre (hanno trovato anche a lei un tumore all'improvviso) ma la cosa è successa da un giorno all'altro.

Ho sempre somatizzato nella pancia, ed in questo mese ho sempre aria in pancia (molto probabilmente causato da ansia); ho fatto mille esami sempre tutti negativi e ho un dolore (peso) al basso ventre. Sto prendendo degli ansiolitici per dormire e durante il giorno 2 antispastici ai pasti per la pancia.

Sono intollerante al lattosio, sto abbastanza attenta, ma ultimamente non so se mangio correttamente e se abbino i pasti nel modo giusto.

Sto andando in piscina 2 volte alla settimana per sfogare l'ansia... ma risolvo il problema in parte.

E' vero che ho mio marito e il mio bambino, ma non è la stessa cosa, sono stata sempre abituata dai miei genitori alle cose materiali e adesso che non ci sono più, mi sto aggrappando sempre di più a queste cose.

A volte mi sento persino non considerata e con un estremo bisogno di attenzioni da parte di tutti.

Come potrei risolvere il problema e cercare tranquillità dentro di me? Mi hanno parlato di training autogeno e un consulto dal naturopata.. cosa ne pensate?

Rimango in attesa di una Vostra considerazione.
Grazie

Gentile Sig.ra Francesca,

mi colpisce già il titolo che ha scelto per riassumere la sua situazione, "periodo buio": colgo il colore che sta attraversando il suo mondo interno, un colore scuro, nero, come il colore del lutto. Inutile dirle che è stata colpita da lutti importanti e significativi: mi chiedo se ha avuto modo di vivere ed elaborare il dolore connesso a tali perdite, se si è data del tempo per ascoltarsi e prendere fiato dalla quotidianità.

Il suo bisogno di ricevere attenzioni potrebbe essere legato al fatto che si possa essere sentita "abbandonata" dai suoi genitori, che entrambil'hanno lasciata in così poco tempo, come se lanciasse una sorta di messaggio "non lasciatemi anche voi, altrimenti rimarrei sola". Si verrebbero così a mescolare i sentimenti di tristezza legati alle perdite che ha subito e l'ansia del rimanere sola, spingendola quindi a ricercare continue attenzioni da parte degli altri.

Eventi così imprevisti e improvvisi hanno probabilmente elicitato una sua rappresentazione del mondo come imprevedibile, inaffidabile, e quindi la potrebbe spingere alla ricerca di uno stato di tranquillità e sicurezza sia dentro di sè sia nelle relazioni interpersonali.

La pancia, inoltre, è una parte del nostro corpo molto sensibile alle emozioni che ci attraversano e la Sua (di pancia) ha attraversato molte emozioni "pesanti da digerire", fra cui anche l'essere "riempita" da una nuova vita e poi, l'esserne "svuotata" all'improvviso, come anche all'improvviso ha perso sua madre.

Provi a riflettere sugli stimoli che ho provato a fornirle; un professionista potrebbe aiutarla in tal senso a far luce dentro di sè e capire come affrontare al meglio i suoi vissuti.

Resto ovviamente a disposizione, cordiali saluti.