Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Ho una tristezza dentro che non dà spazio alla felicità

Salve, mi chiamo Asia ho quasi 18 anni. Il mio problema, anzi i miei problemi, sono forse stupidi..ma provocano una grande sofferenza in me. Da “piccola“ ero molto allegra, solare, sorridente, insomma come tutti i bambini d'altronde. Amavo essere felice, la mia famiglia e la mia vita. Ma poi crescendo ho iniziato a conoscere un po' il mondo dei grandi. E così a 14/15 anni ho iniziato ad andare a ballare di pomeriggio in dei posti pericolosi per la mia sicurezza e salute, ho iniziato a fumare (non solo sigarette), a provare l'alcool, a saltare la scuola. .insomma tutte cose che mi hanno ribaltato la vita. Ero fissata dall'aspetto fisico, e così diventai bulimica. Ma grazie all'aiuto e al sostegno di mia madre, e ad una psicologa che porterò nel cuore, ne sono uscita. Adesso ritornassi indietro non rifarei nulla di tutto ciò. Ora a distanza di 4 anni mi ritrovo sola, senza amici, senza una scuola.tutto ciò perché ? Perché non ho più avuto amici perché ci facevamo del male, così ho incontrato un ragazzo e ho dedicato maggior parte del mio tempo a lui. Gran errore. Un'altra sofferenza, il tradimento da parte del mio primo grande amore. Così ho iniziato a conoscere altre amiche e tramite loro ho conosciuto un ragazzo, e ci siamo innamorati. Ma il suo amore con il tempo è diventato possessivo, violento; così l'ho lasciato perdere. Adesso mi ritrovo sola.. nella mia solitudine. Non ho nessuno apparte mia madre. Ero abituata ad uscire ogni giorno con il ragazzo..avere delle amiche, che ho abbandonato per lui. Adesso occupo le mie giornate sull'internet, a guardare tv..scambiare due chiacchiere con mia madre e qualche altra conoscenza e nient'altro. Oramai non riesco più a socializzare, mi sento timida e chiusa. Non sento più affetto. Mi sento un infelice. Non mi viene voglia di mangiare, sono dimagrita, e a parte uscire il sabato sera sempre con mia madre e sue amiche, non faccio altro. Non so cosa fare..ora non mi trovo manco più d'accordo con le mie coetanee. Ho un'altra mentalità rispetto a loro. Loro pensano a uscire per fare cavolate in giro, a me questo non attrae. Spero che una volta che avrò finito questo corso la mia vita migliorerà, troverò un lavoro e farò amicizia con le persone . Io odio la solitudine. Però la timidezza mi chiude tanto, non riesco più a esprimermi come vorrei.. punto molto sulla bellezza. Ne sono fissata. E molto importante per me. Ma non mi sono più curata sono dimagrita. Ma sto cercando di mettermi in forma. Ma nel frattempo vorrei un consiglio..una spinta per andare avanti..perché non ho nessuno con cui parlare, e sono stufa di nascondere i fogli dove racconto la mia ... tristezza. Cosa posso fare per migliorare, per essere più sicura di me stessa, per essere più aperta con le persone, per infrangere la timidezza, per non svalutarmi e incolparmi sempre, per essere più ottimista e riuscire a vivere meglio. Perché ho una tristezza dentro che non dà spazio alla felicità... Grazie mille per aver creato questo sito, e spero non pensiate non pensiate male di me.. aspetto una vostra risposta.

Cara Asia, comprendo profondamente la tua sofferenza per le esperienze negative che hai fatto e che ti hanno lasciato delusione, tristezza, amarezza e poca volontà di impegnarti di nuovo nel socializzare e nell’affezionarti agli altri. Devi però tener presente che hai solo 18 anni!! Non sono tanti!! Sei appena all’inizio della vita adulta!!  A questa età -  se non va tutto bene  - si tende a drammatizzare più del dovuto tutto ciò che ci capita;  devi  invece  essere molto soddisfatta che sei riuscita a risolvere i problemi afflittivi in cui ti eri cacciata: questa è una cosa positiva!!! In tutto ciò che ti circonda devi vedere sia la parte cattiva che quella buona!! Avere una madre con la quale hai un ottimo rapporto è un’altra grande cosa positiva che -  credimi – non tutti possono vantare. Asia cerca di essere fiduciosa, abbi più stima di te stessa e vedrai  che anche per te  arriverà  il momento in cui ti sentirai soddisfatta di ciò che sei e di ciò che fai!! Nella tua lettera parli di un corso ma non riesco a capire di cosa si tratta. Comunque portalo a conclusione!!. Ed anche questo sarà una positività!! Sempre nella tua lettera dici che per uscire dal disturbo della bulimia sei stata aiutata da una psicologa,  perché non provi a tornarci per avere un piccolo sostegno di breve durata? Cosa te lo impedisce? Se la psicologa lavora ancora torna da lei altrimenti puoi rivolgerti ad altro professionista che sicuramente sarà in grado di aiutarti. Con i miei auguri e un caro saluto.

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