Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Nostro figlio ha rivolto delle attenzioni un po' particolari a mia nipote

Buongiorno, sono veramente disperato! Il 1 Maggio, mia cognata è venuta a trovarci con la figlia di 5 anni. Nostro figlio ha 13 anni e noi nn ci siamo accorti di nulla. A quanto pare mio figlio e nostra nipote si sono appartati e solo ieri mia moglie è stata malamente informata da mia cognata che Simone, nostro figlio ha rivolto delle attenzioni un po' particolari a mia nipote. Pare che la abbia baciata e toccato le parti intime. La bambina lo ha detto a sua mamma (mia cognata) e ne è venuto fuori un casino inimmaginabile. Io a mio figlio non ho detto ancora nulla perchè prima vorrei sapere come devo comportarmi. Mia moglie è disperata e mi cognata vuol venirte qui per dare una punizione esmplare a nostro figlio. Vi prego aiutatemi. Grazie e cordiali saluti, Stefano Farolfi
Per il figlio Stefano 13enne: Sicuramente le attenzioni che Vostro figlio Stefano ha rivolto alla cuginetta di 5 aa. sono inadeguate e precoci. Il ragazzo si trova in età puberale/adolescenziale in cui vi é un'irruzione delle istanze pulsionali (ormonali, relazionali, affettive etc.) che portano a trasformazioni e mutamenti a diversi livelli. Sicuramente il ragazzo avrà sentito parlare di approcci sessuali degli adulti dai suoi coetanei a scuola o nel gruppo amicale. Potrebbe anche aver già visto (anzi credo sia quasi certo, magari in tv) certi comportamenti sessuali/affettivi. Comunque verso la cuginetta, ha avuto un comportamento precocemente adultizzato che, per me, non avendo sufficienti elementi, non é facile capire/spiegare. Bisogna aver tatto nel parlargli per individuare/capire in che modo é venuto a conoscenza delle sessualità maschile e femminile. Non so che tipo di educazione sessuale ha ricevuto sia in famiglia che a scuola e sarebbe utile saperlo!! Bisogna indagare con il ragazzo di quali argomenti parla (e in che modo) con i suoi amici (nelle feste - a scuola etc..). Che domande o richieste ha fatto in famiglia? Bisogna riuscire a capire se ha imitato qualche amico perché ne ha sentito parlare o no. Comunque bisogna parlare con Stefano e dirgli ciò di cui siete venuti a conoscenza. Vedere il ragazziino come reagisce e risponde (se reagisce aggressivamente é bene soprassedere e sentire uno psicologo). Capire cosa lo ha spinto ad agire in tal modo!! Se ritenete di non farcela da soli - perché troppo coinvolti emotivamente - scegliete una persona (di cui vi fidate) che ha un buon ascendente su Stefano. Ma ritengo che dopo i primi vostri approcci (comunque fategli sentire la vostra vicinanza) forse qualche colloquio/consulenza con uno psicologo potrebbe aiutare il ragazzo a trovare un giusto equilibrio in questo suo momento di trasformazione identitario. Per quanto riguarda la cognata sono comprensibili la preoccupazione e il disappunto ma punire il ragazzo (comunque minorenne come la cuginetta)non ritengo che sia un metodo di educazione valido in questo caso!! Cosa significa 'punizione esemplare'? Cosa bisognerebbe fare per raggiungere la punizione esemplare? La mamma della cuginetta potrebbe - dopo che voi avete parlato con il ragazzino - far capire a Stefano quanto male ha fatto a Lei ed alla cuginetta stessa tradendo la fiducia in lui riposta. Per quanto concerne la cuginetta la mamma dovrà monitorare per un po' di tempo le reazioni della piccola e se lo ritiene utile consultarsi con il pediatra di fiducia.
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