Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Sono nel panico e nello sconforto più totali

Buongiorno, volevo sottoporvi la mia storia sperando di riuscire a chiarirmi le idee. Ho una relazione a distanza (roma-milano) da circa 3 anni. Lui é divorziato e con 2 bimbi piccoli. Siamo stati relativamente bene per i primi due anni, nonostante le difficoltà che una storia a distanza presenta, mentre da un annetto a questa parte qualcosa non va. Siamo giunti ad un bivio in cui io dovrei scegliere se trasferirmi da lui (sarebbe l'unico modo per proseguire, visto che lui vuole stare vicino ai suoi figli). Io non vorrei assolutamente trasferirmi per i seguenti motivi: non amo la città in cui dovrei andare a vivere e sarei lontana dalla mia famiglia (e faccio pensieri del tipo: e se mentre sono a Milano uno dei miei genitori/mia sorella si sente male e io non ci sono? Se gli succede qualcosa come faranno?). Si aggiunge una problematica non da poco: io vorrei diventare mamma e lui non può concepire in modo naturale ma solo attraverso la procreazione assistita. Questo rende tutto più complicato e con bassissime percentuali di successo, e non so se sarei pronta a rinunciare al mio sogno per lui. In più quando stiamo insieme io mi sento un po' soffocare, mentre quando é lontano mi manca da morire. Sono in preda a continui attacchi d'ansia e qualche mese fa l'ho anche tradito con una persona che conoscevo da due ore. Non riesco a comprendere il motivo di questo tradimento, ma mi sento molto in colpa e per di più sono distrutta perché ho paura di aver contratto l'HIV (non conoscendo la storia sessuale dell'altro) e di avergli rovinato per sempre la vita. Ora, dopo il tradimento e il terrore di questa malattia, noto quanto lui sia in realtà merce rara, un uomo che mi rispetta e che ci tiene davvero a me, e continuo a pensare: “ vedi? Tu avevi pensato di lasciarlo per la questione del trasferimento e dell'infertilitá, l'hai tradito, ti sei presa qualche malattia, gliel'hai passata, l'hai rovinato e ora ti rendi conto di amarlo davvero e che forse saresti anche disposta a trasferirti, ma ormai non puoi tornare più indietro....“ Sono nel panico e nello sconforto più totali. Che significato potrebbe avere tutto ciò? Vi prego di aiutarmi a capirci qualcosa! Grazie infinite

Carissima Antonella, forse la tua love story stava attraversando un momento decisivo e nel contempo hai avvertito anche di un po' di stanchezza (in tutti i sensi pendolarismo, insicurezze ecc..). Al di là di tutte le domande che ti stai ponendo (trasferirmi o no, ho contratto l'AIDS o no, potrò mai avere un figlio da lui? etc...), l'unica vera domanda che ti devi fare e alla quale devi trovare una risposta sincera nel profondo del tuo animo è la seguente:  "Perchè ho avuto il desiderio di tradirlo?". Quando avrai bene analizzata questa domanda credo che potrai rispondere a tutti i tuoi dubbi- Se   non riesci da sola cerca un valido aiuto con un approccio psicologico poiche ritengo che tu abbia bisogno di sostegno per mettere un po' di ordine nel tuo assetto emotivo-affettivo.  Inoltre ti consiglio di documentarti riguardo all'Aids e per tua ulteriore tranquillità puoi fare il test chiedendolo al tuo ginecologo/a.  Con i miei migliori auguri ti saluto cordialmente.

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