Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Transfert verso la mia psicologa

Salve a tutti spero potete aiutarmi,
sono una ragazza e mi sono rivolta ad una psicologa per problemi di autostima e per cercare di superare alcune delusioni della mia vita, soprattutto in ambito amoroso.

La mia e' una psicologa-terapeuta-sessuologa. Lei e' stata la mia prima e unica psicologa, purtroppo non avendo un lavoro fisso, abbiamo concordato di fare una seduta ogni 15 giorni.

Gia' dalla seconda seduta sento che provo un'attrazione fisica nei suoi confronti, ho resistito molto a dirlelo, ma alla fine mi sono fatta coraggio, mi ha visto che stavo male per questa cosa, ma lei non si e' espressa a riguardo...da quel momento ho pensato che era meglio non andarci piu', ma alla fine ho sempre preso appuntamento.

Nelle sedute successive non ne abbiamo piu' parlato di questa cosa, non so cosa pensa lei di me ora, mi trovo molto imbarazzata e mi sento 'stupida', sa che mi piacciono le donne e non vorrei che pensasse delle cose brutte su di me.

Non ho avuto molti miglioramenti da quando sono con lei, ma al momento abbandonarla non ci riesco proprio...non so nemmeno come dirlelo...non vorrei che poi mi pentissi in futuro e l'idea di iniziare un altro percorso con un altro psicologo non ne sono convinta...

Penso sempre a lei giorno e notte, e' un tormento e non so gestirlo piu' di tanto penso anche perche' nei sentimenti sono una vera e propria catastrofe, sono stata innamorata di donne che non mi hanno mai corrisposto e ho paura ancora di soffrire molto.

Temo anche di una sua reazione negativa nei miei confronti e se succedesse la cosa mi farebbe stare ancora peggio.

Ho letto su internet che questa cosa si chiama transfer ed e' piuttosto normale.

Grazie a chi mi rispondera'.

Cara Elena, è giusto quello che hai letto  relativamente al trasfert in psicoterapia!! Il trasfer parte dal concetto di 'spostare' perchè nel trasfert il paziente sposta/trasferisce sull'analista/psicoterapeuta i propri conflitti interni, causati dalle relazioni vissute dal paziente (soprattutto nell'infanzia).

Il tuo innamoramento verso l'analista potrebbe quindi  essere dovuto al trasfert, come tu stessa hai rilevato. Tuttavia questo fa parte integrante della terapia stessa e ti consiglio di riportare tutto il tuo pensiero, tutta la  sofferenza - che stai vivendo per questo tipo di 'innamoramento' - alla psicoterapeuta poichè è insieme a lei - durante la seduta - che dovete elaborare quanto sta accadendo in te, quali sentimenti, quali vissuti e quali sofferenze ti stanno attualmente coinvolgendo. Insomma devi assolutamente parlarne con l'analista. Non aver timori cerca di aprirti con lei ed insieme deciderete il da farsi. Con i miei migliori auguri ti saluto cordialmente.    

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