Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Come posso tornare a ridere con mia figlia

Sono mamma di una ragazzina di 16 anni, e da circa 2 mesi, non sono piu' in grado di entrare in relazione in modo sereno con mia figlia. Non è piu' la bambina buona, giudiziosa ed educata che ho cresciuto praticamente da sola. Ora ogni occasione è buona per riferirsi a me con toni bruschi e sgarbati. Venerdi poi' a seguito di una discussione, io le ho esplicitamente detto che se con me non sta piu' bene è sempre libera di andare dal padre. Cosi, è uscita di casa e ancora non l'ho vista nè sentita, ma anzi, il padre mi ha detto di cominciare a preparare le sue cose. Ho la morte nel cuore, cosa posso fare, come posso tornare a ridere con mia figlia, ma senza cedere nei principi dell'educazione?? Non so nemmeno cosa scrivere, avrei tante cose da dire e da chiedere che non so davvero da dove cominciare.
Stefania capisco empaticamente la Sua sofferenza ma capisco anche quella di Sua figlia che si trova nella 'fase adolescenziale' che - di solito - é un periodo piuttosto complesso e problematico. Sua figlia inizia a cercare di capire qual è la 'sua identità', 'il suo futuro', 'la sua crescita'!! Non é cosa semplice a questa età! Spesso si mettono in discussione i comportamenti pregressi; in questo periodo dentro gli adolescenti si crea un 'marasma emotivo' che può creare anche momenti di 'confusione emozionale e comportamentale' a cui l'adolescente ancora non é capce di far fronte ne di gestire in modo adeguato!! In questo momenti in cui i figli 'crescono-evolvono' non é opportuno creare delle fratture relazionali. Se gli eventi/episodi non sono molto pesanti si può cercare di non drammatizzare e attendere momenti più tranquilli per spiegarsi ed affrontare le tematiche che ci interessa chiarire. L'adolescenza spesso é tumultuosa ed il 'gruppo dei coetanei' diventa molto importante!! I toni bruschi e sgarbati possono essere emulati dagli amici a cui spesso l'adolescente fa riferimento: nei comportamenti, nel linguaggio, nel vestiario ed in alcuni casi anche per l'alimentazione!! L'adolescenza é un periodo (non breve) in cui i genitori devono avere la forza, la volontà e la capacità di accettare - nei limiti del possibile -e di superare i conflitti con i figli. Stefania non so in quali rapporti Lei é con il Suo ex marito; avete l'affidamento condiviso? Comunque se Sua figlia attualmente é andata dal padre e vuole rimanerci in questo momento, tale distacco da Lei potrebbe essere costruttivo! Cerchi di non ostacolarla! Anzi faciliti la sua permanenza presso il padre. Chieda, però, di parlare con Sua figlia per chiarisi e per darle la Sua disponibilità a riprenderla non appena Sua figlia lo desideri. Le faccio i miei auguri e a disposizione per chiarimenti La saluto cordialmente.
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