Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Dopo la scomparsa di mio marito la sera dopo il rientro realizzo la solitudine e mi assale l'angoscia

Buonasera, sono ancora a chiedere aiuto, questa volta per me. Subito dopo la perdita di mio marito, ho dovuto affrontare e risolvere tutti i problemi burocratici ed economici,concentrarmi sulle reazioni dei miei figli, A detta di tutti ho avuto una forza e una determinazione notevole. Adesso che ho risolto tante cose mi trovo a rivivere il periodo della malattia giorno per giorno, nella sequenza dei fatti come sono avvenuti... sento più la mancanza adesso che non nei mesi successivi alla sua scomparsa. Sono sprofondata in crisi di pianto e sconforto, soffro anche della lontananza dei miei filgi per studio. in modo particolare la sera dopo il rientro realizzo la solitudine e mi assale l'angoscia. Non riesco più a dimostrarmi serena con i miei ragazzi e a trasmettere loro sicurezza.
Cara Barbara, il periodo doloroso che Lei sta attraversando purtroppo é fisiologico!! Come Lei ha già saggiamente evidenziato, nel primo periodo del lutto di solito ci sono problemi pratici e logistici da dover sistemare che tengono impegnata la mente di chi ha subito un dolore luttuoso. Inoltre, sempre nei primi giorni/settimane, la persona é circondata dalle cure ed affetto dei familiari ed amici ma, ben presto, arriva il momento difficile, quello del vero lutto e del dolore reale e profondo per la perdita e separazione della persona amata!! Si vive un forte senso di solitudine: si è perso un importante punto di riferimento; ci sembra impossibile poter progettare un prossimo futuro!! E' questo il periodo in cui sentiamo di più la perdita della persona cara che però, paradossalmente, sentiamo ancora molto presente perchè tutto ci riporta a lui/lei: ricordi, oggetti di uso quotidiano, persone che conosceva etc.. Nel prino anno saranno tante le 'prime volte' in cui si sentirà la sua assenza: festività, compleanni etc. Ma anche se questo é un periodo di forte dolore, cara Barbara è proprio da questo periodo faticoso e doloroso che Lei riuscirà a trovare gli stimoli e la forza per progettare il Suo nuovo equilibrio, i Suoi nuovi riferimenti (insieme ai Suoi figli) ed infine ritrovare un nuovo piacere nella vita!! Di solito il periodo in cui si riesce ad elaborare e superare questo tipo di lutto varia da qualche mese ad un massimo di 1 anno o 1 anno e 1/2; molto dipende dalle risorse soggetive di ognuno di noi e da altre variabili esterne, Sig.ra Barbara Lei deve 'adattarsi' a questo Sua profonda sofferenza, lasci che in Lei affiorino le lacrime, il sentimento della perdita e quello dell'abbandono, il disorientamento però non viva esclusivamente in funzione di questo Suo lutto. Si conceda i Suoi legittimi spazi e momenti di distrazione e sia fiduciosa che in questo modo piano, piano,dentro di Lei avverrà spontaneamente l'elaborazione della Sua dolorosa esperienza luttuosa. Con un abbraccio virtuale le esprime le mie condoglianze e mi dichiaro a Sua disposizione se dovesse ancora avere necessità.
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Dott.ssaLaura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta - Roma

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