Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Mio figlio di 19 anni ha un comportamento molto strano

mio figlio 19 anni ,comportamento molto strano ,si e ritirato da scuola a pochi mesi dalla quinta ragioneria ,si e isolato ,non cura piu se stesso ,ed continua a dire di essere innamorato di una sua compagna di classe ,la tempesta di ms ,lei e fidanzata ,ma lui sostiene che che lei e innamoratta di lui ,lei ha anche detto che lo vuole denunciare per stolkin ,ma lui dice che sono i genitori di lei che le vogliono fare fare questo ,portato dallo pscologo ,mi ha consigliato di farlo vedere da uno pschiatra ,portato lo pschiatra le ha prescritto ciprax da 10 e cymbalta da 60 ,prima andava settimanalmente dallo pscologo ,da dicembre non ha piu voluto andare ,ma per ora una volta al mesa va ,la pschiatra ha detto che pscotico ,io non vedo miglioramenti anzi.... cosa mi consglia di fare sono disposta a tutto ho provato in vari modi ha cercare di fargli fare qualcosa ,animatore centri estivi ,doposcuola ai bimbi .aiutoad un panettiere ,ma dopo due volte si rifiuta di andare ,si vede brutto ,si guarda sempre allo specchio ,sono disperata
Signora Anna, da quanto Lei descrive mi permetto di dedurre che in Suo figlio esiste un attuale e serio squilibrio psichico dove tutti i sintomi mi fanno tendere verso la diagnosi di un ‘Disturbo Psicotico’: ritiro scolastico, ritiro sociale, cambiamento di umore, convinzioni illogiche o non supportate da fatti reali, apatia etc.; Le devo - quindi - confermare la diagnosi fatta dalla psichiatra! Le cause che producono questo tipo di disturbo non sono ancora del tutto chiare ma la letteratura fino ad oggi conosciuta afferma che dipende da fattori biologici/genetici , psicologici e sociali. Il trattamento da osservare è quello già prescritto dalla psichiatra che qui di seguito Le indico per maggior completezza: trattamento farmacologico (con la psichiatra) coadiuvato dal trattamento psicologico/riabilitativo (con lo psicologo). Le suggerisco che, per ora, non é il caso di impegnarlo lavorativamente. Signora, non so quanto tempo è che Suo figlio ha iniziato la cura ma Le dico che ci vuole un po’ di tempo per vederne l’efficacia; tuttavia se Lei non vede miglioramenti ne parli con lo psicologo per chiedergli se - per il caso di Suo figlio - esistono trattamenti clinici alternativi (es.: centri specializzati per la cura di psicosi giovanili). Le faccio i miei auguri e La saluto cordialmente
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