Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Mia figlia di 10 anni piange quando la lascio sola

Buongiorno, vorrei porre una domanda sull'ansia che ha la mia bambina di 10 anni da qualche mese. Si riscontra soprattutto con domande immotivate che chiedono rassicurazioni su quando andrò a prenderla a scuola. Se ritardo è una tragedia e si mette a piangere. Lei sa che io non la lascio ma se la rassicuro sembra ancora più insicura. cerco di darle piccole incombenze tipo andare al negozio sottocasa ma se le dico che vado io piange mpaurita e non vuole perchè teme di lasciarmi andare anche per 10 minuti e vuole stare sempre con me. Era successo che la lasciassi per poco in casa per andare a comprare nel negozio sottocasa ma avendo il cell senza carica lei provo a chiamarmi senza ricevere risposta. Io mi accorsi tardi del fatto e la rintracciai e mi sembrava tranquilla ma da quel giorno non riesco più a infonderle fiducia e le poche volte che la mando a fare qualche piccola commissione aspettandola fuori dal negozio lei fa tutto di corsa per timore che mi allontani senza di lei...non so se sia questo piccolo shock la causa della sua paura o se sia una fase della sua crescita visto che ha 10 anni. Come posso rassicurarla? anche io vivo con l'ansia che mi trasmette di arrivare in ritardo e di trovarla in lacrime...e temo che anche sminuire la sua paura non sia corretto. Mi date un consiglio?
Gentile Cristina, premetto che in assenza di dettagli anamnestici relativi alla bambina e ai suoi familiari non è semplice poter fornire un parere esaustivo ma, partendo da quanto Lei descrive mi permetto di precisare che il ‘piccolo shock’ vissuto da sua figlia quando Lei non rispose perché il telefonino era scarico, sicuramente non è la causa delle eccessive reazioni emotive della bimba ma potrebbe essere stato l’elemento scatenante di qualche particolare contenuto ansiogeno che era già latente. Le premetto che in questo periodo emotivamente e fisicamente propedeutico alla pubertà/adolescenza (10 - 11 aa.), episodi fortemente ansiosi (quasi fobici) come quelli manifestati dalla bambina, possono verificarsi e con il tempo sparire. Tuttavia in considerazione che questo stato di cose crea un sistema ansiogeno reciproco tra lei e sua figlia e concordando che non è il caso di banalizzare l’anomalo vissuto emotivo della ragazza, ritengo sia opportuno consultare uno psicologo/a (va bene lo psicologo/a della scuola se c’è) per approfondire gli aspetti che più creano disagio a sua figlia e per fornirle e/o incrementare le adeguate risorse interiori che la possano aiutare in un prossimo futuro. A disposizione per eventuali ed ulteriori chiarimenti La saluto cordialmente.
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