Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Mio figlio non si spiega perchè io e suo padre non possiamo ritornare assieme

Buongiorno, sono Valentina una mamma di 30 anni, separata purtroppo dal marito dal 2010. Mi trovo in un periodo davvero difficile della mia esistenza. con tutte le difficoltà del caso, vivo sola con il mio bambino di 5 anni. Più passano i giorni, maggiori sono le difficoltà che trovo lungo questo difficile percorso di solitudine e disagio. Il mio ex marito convive da Gennaio di quest'anno con una nuova compagna che conosce da due anni.. Lo sconforto che provo per questa situazione è immenso. Ma di me poco importa, cerco di superare non pensandoci. E' quello che sta passando il mio bambino che mi preoccupa.. E non sono nemmeno in grado di trovare parole che possano fargli capire la situazione o che possano consolarlo. Mi sento in colpa e sono frustrata. La separazione è avvenuta a causa sia delle assenze del mio ex compagno (per lavoro e passione lavorativa _ pilota di auto da corsa _ lui si è allontanato dalle sue responsabilità) sia di una mia conseguente fortissima caduta emotiva. Io sono fuggita dalla nostra casa, dal nostro matrimonio per disperazione. Abbiamo provato più volte a tornare assieme, ma non c'è stato nulla da fare. Il dramma è avvenuto proprio mentre tentavo l'ultimo riavvicinamento(dove è stato coinvolto anche il bambino che ha vissuto di riflesso gli avvenimenti)ed ho scoperto che il mio ex marito aveva una relazione nascosta da più di un anno. Il tracollo è stato immediato così come la separazione davanti a un giudice. Ora, quando il bambino deve vedersi con il padre, è costretto a frequentare anche la nuova compagna. Nella loro casa!!! Avevo chiesto al padre di non immischiare la nuova relazione con il bambino così piccolo. Ma lui l'ha fatto comunque presentandogliela come una "AMICA DI PAPA'". Ora il mio bimbo è confusissimo e non capisce, non si spiega perchè se il suo papà ha solo un "AMICA", io e lui non possiamo ritornare assieme!!! Premetto che data la situazione, il mio bambino è molto più sveglio rispetto all'età che ha. Vi chiedo un aiuto, cosa devo fare? Cosa gli posso dire? Devo essere schietta? E con suo padre quali regole devo stabilire? Sono davvero, davvero disperata e sto perdendo la voglia di reagire a tutto.. Credo di aver toccato il fondo. Grazie di cuore. Valentina
Cara Valentina, la separazione coniugale è sempre un grande dolore che crea un notevole squilibrio nel nostro assetto psicologico. E’ un’esperienza luttuosa che da soli non sempre riusciamo ad elaborare e superare. I sensi di colpa non servono e non aiutano!! Sono passati 3 anni dalla separazione ma in Lei esiste ancora un stato depressivo che certamente non Le giova ma che può proiettare anche su Suo figlio. E’ Lei che ancora non ha accettato - a livello psichico ed affettivo -questa separazione pertanto non riesce a trovare le parole giuste per farlo capire anche a Suo figlio. Ritengo che abbia bisogno di un valido aiuto psicologico/orientativo. Le consiglio quindi di consultare uno psicologo/a specializzato/a in separazioni coniugali che Le possa indicare il percorso per ristabilire in Lei un giusto equilibrio psico-affettivo e che possa fornire adeguate indicazioni comportamentali che dovrà tenere con il bambino. Le faccio i miei auguri e La saluto cordialmente
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