Dott.ssa Laura Tienforti

Dott.ssa Laura Tienforti

Psicologo, Psicoterapeuta

Ho da circa un anno e mezzo una relazione con una donna la quale è già legata ad una persona che fa parte di una setta pseudoreligiosa

Salve mi chiamo Marco Valentini, ho da circa un anno e mezzo una relazione con una donna la quale è già legata ad una persona che fa parte di una setta pseudoreligiosa chiamata “opera“ la quale fa capo ad una persona un certo giorgio Dibitonto. Il suo compagno insieme al gran capo hanno assistito la mia compagna (dietro compenso) all'inizio della loro storia, così si sono conosciuti salvandola da una grave forma depressiva, da allora lei è rimasta legata al suo compagno da un rapporto di dipendenza non riesce ad uscirne, nonostante questa persona si sia dimostrata totalmente inaffidabile ( l'ha lasciata 4 volte senza preavviso, la tratta male si comporta da padrone a casa sua senza partecipare alle spese del quotidiano e altro ancora senza considerare i particolari dei loro rapporti intimi. E' completamente incapace di affrontarlo rendendo impossibile la nostra storia, deve tornare a casa perchè lui si annoia o per preparargli la cena, è servito e riverito, lei vive costantemente con i sensi di colpa. Nonostante i nostri sentimenti siano molto forti non riesce ad uscirne. Che posso fare Amo molto questa donna e vedo il loro futuro già tristemente scritto se resterà con lui . Perchè poi queste persone scelgono ricchi o benestanti? La ringrazio anticipatamente

Marco, nelle esperienze delle ‘sette’ si riscontra quasi sempre una connessione con la manipolazione mentale che può verificarsi attraverso condizionamenti e suggestioni psicologiche. I soggetti esposti a questo tipo di relazioni spesso vivono sensi di colpa che li portano ad instaurare relazioni affettive patologiche (dipendenza e sottomissione). Viene a mancare la loro ‘autostima’ che si affievolisce sempre di più fino a convincersi che  non possono fare a meno della persona (manipolatrice) che hanno accanto e che non riescono a lasciare poiché provano un’affettività  alterata dalla manipolazione psicologica (inopportuni sensi di colpa e/o di  riconoscenza; si sottovalutano, si sentono sempre inadeguati e altro).  . Se le cose stanno in questo modo, per poter aiutare la donna che Lei ama l’unica indicazione che posso fornirLe e la seguente: renderla consapevole che ha bisogno di essere aiutata da un professionista. Il lavoro da fare su certe persone è piuttosto lungo. Si deve procede lentamente per un recupero e  crescita dell’autostima della signora affinché si renda – gradatamente - consapevole della situazione in cui si trova (si trova in una trappola) dalla quale però - se veramente lo vuole - ne può uscire!! Per questa tipologia di dipendenza ci sono dei Centri Specializzati anche presso le ASL a cui potrete rivolgervi. A disposizione per qualsiasi chiarimento porgo un cordiale saluto.

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