Dott.ssa Loredana Volpi

Dott.ssa Loredana Volpi

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Quali conseguenze per i figli con un papà lontano?

Salve,
Sto vivendo un periodo davvero buio e cerco risposte e qualcuno che possa aiutarmi.
Sono sposato da 8 anni e ho due figli di 7 e 3 anni, purtroppo il matrimonio non va bene, probabilmente non è mai andato bene e sono tantissimi i momenti di tensione ed entrambi siamo fortemente infelici, ne abbiamo parlato tante volte e la nostra storia è finita da tempo seppure manteniamo un unione nel seguire i figli. Purtroppo si avverte spesso la tensione in casa e sopratutto il figlio grande ormai capisce benissimo la situazione e più volte ci ha chiesto di non litigare e vedo nei suoi stati d'animo che qualcosa non va, come se i segni di queste tensioni si riflettano, è spesso nervoso e molto sensibile, piange al minimo rimprovero anche se bonario.
Ho lavorato lontano da casa per qualche tempo e poi son ritornato ma la situazione è ancor peggio di prima perchè a questo si è unito il voler tornare a lavorare dove ero prima e tornerei anche domani. L'unica cosa che mi ferma è la paura che i figli possano crescere male senza me, che soprattutto in età adolescenziale possano andare fuori controllo, o che cmq possano avere bisogno urgente di me e io per lontananza non potessi aiutarli, Allo stesso tempo, qui, cosi, io non sto bene, sento di entrare in un vortice di depressione che peggiora se solo guardo al futuro e penso ad una vita intera cosi.

La risposta alla domanda:"meglio separarsi o tenere duro e sacrificarsi per il bene dei figli al fine di garantire loro un contesto di crescita stabile sia pur imperfetto?" non può avere una risposta univoca. Dipende dalla situazione, dalla coppia, dai valori che i genitori vogliono trasmettere ai propri figli, ecc. Le prime domande da porsi quindi potrebbero essere proprio queste: "Che esempio voglio rappresentare per i miei figli?","Che concetto voglio passare dell'amore tra uomo e donna?". E infine: "Che padre voglio essere per loro?".

Mettere al mondo dei figli è un atto di grande responsabilità verso chi non può scegliere e avrebbe diritto a tutte le condizioni migliori per crescere sereno, ma a volte le cose non vanno come le avevamo immaginate o come vorremmo.

La separazione genitoriale rappresenta per i figli sempre un evento doloroso e destabilizzante, ma se gestito con la giusta attenzione è probabilmente emotivamente meno dannoso di un contesto familiare di malessere psicologico o, peggio ancora, di conflittualità. Certamente vale la pena di tentare il tutto e per tutto per rimettere insieme le cose, magari con l'aiuto di un professionista, ma se ci si rende conto che la propria relazione di coppia è irrimediabilmente giunta al termine, anche avere il coraggio di chiuderla e avviarsi verso una nuova fase della propria vita può essere un gesto di responsabilità.

I figli hanno bisogno di saper che i genitori ci sono nonostante tutto e ci saranno sempre, seppur con modalità diverse rispetto a prima. Anche da lontano lei potrebbe essere presente quotidianamente nella vita dei suoi figli con mezzi diversi: messaggi, foto, mail, videochiamate e ovviamente regolari incontri programmati. Non sarebbe nè semplice nè immediato, ma se ben gestito, col tempo il dolore per la separazione potrebbe essere compensato dalla presenza di un padre più sereno e stabile, magari un modello più positivo di quanto poteva essere rimanendo in famiglia. In bocca al lupo per tutto!

domande e risposte

Dott.ssaLoredana Volpi

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale - Bergamo

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