Dott. Luca Giordani

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Dott. Luca Giordani

Psicologo Psicoterapeuta - Analista Reichiano

Problemi con il mio ragazzo e le mie amiche

Buonasera, scrivo in quanto vorrei un punto di vista su delle questioni con il mio ragazzo. Noi stiamo insieme da circa un anno e mezzo e devo dire che non ci sono mai stati particolari problemi. Premetto che da circa qualche mese porta sempre alla mia attenzione il fatto che lui non “sopporti” le mie amiche, che gli stanno antipatiche, soprattutto la mia migliore amica che proprio dice di non sopportare. Ora, io accetto questa cosa e a me onestamente non cambia niente se a lui non stanno simpatiche anche perche con loro ci devo stare io e non lui, peró devo dire che mi pare strano che proprio tutte le mie amiche che sono 4 gli stiano antipatiche, io infatti ho iniziato ad avere la sensazione che lui usi questa cosa come “scusa” per non dire invece che é geloso di loro. Adesso mi spiego meglio, da circa qualche mesetto questa situazione si é amplificata a partire dal fatto che lui é sempre con me quando sono con le mie amiche e anche se all’inizio della relazione questa cosa spesso accadeva e non mi dava noia, adesso soprattutto da quanto mi rammenta che gli stanno antipatiche non capisco perche deve stare con loro ( premetto che abito in una citta non molto grande dove il luogo di ritrovo del weekend é uno solo quindi inevitabilmente anche se lui é con i suoi amici co vediamo li). Fatto sta che ultimamente, nei weekend, momento in cui io ho piacere a stare anche con le mie amiche dato che lui lo vedo ogni giorno, ci ritroviamo a litigare per cose stupide che principalmente non riguardano me ma cose che magari le mie amiche dicono o fanno e lui riversa questo fastidio verso di me rovinando da ormai un mese i miei weekend. Arriviamo a ieri sera, in cui abbiamo avuto un compleanno di una delle mie migliori amiche dove é stato invitato anche lui. Io già dal principio ero preoccupata perche avevo la sensazione che sarebbe finito come le ultime serate e infatti é stato proprio così. La cena é andata tutto okay lui é stato con i ragazzi e noi ragazze eravamo insieme. Poi arriva il momento di andare a ballare lui non lo vedevo piu convinto ma io volevo andare dato che non ci vado mai con le mie amiche, inizio a proporgli che se voleva andare a casa non c’erano problemi e che io mi sarei fatta riportare a casa sua dopo da una delle mie amiche dato che eravamo a dormire insieme. Lui era consapevole di non voler venire non aveva voglia non si stava divertendo e facendo cosi ha iniziato a rovinare la mia serata, si é sentirò obbligato a venire a ballare quando sapeva che non voleva ma nessuno lo aveva obbligato. Io mi sono iniziata ad arrabbiare perche eravamo li tutti insieme e ci stavamo divertendo e lui con le sue energie negative ha rovinato il momento. Siamo andati a parlare in disparte e io mi sono sfogata lamentandomi del fatto che io con le mie amiche non sto mai e che vorrei che lui mi desse più spazi con le mie amiche perché sento questo senso di oppressione a volte. Avrebbe secondo me dovuto rendersi conto che forse non era il caso di venire e diciamo sapersi escludere da certi contesti. Io da tutto ciò penso che lui sia geloso delle mie amiche e che spesso voglia diciamo “controllarmi” ( termine da prendere con le pinze) o che non si fida non so. So solo che mi sono rotta di questa situazione, spero che dopo essermi finalmente sfogata e aver chiarito il mio punto non succederà più.

Buongiorno Eleonora, la situazione è stata descritta in modo chiaro ed è una situazione che mi capita di sentire spesso nel setting terapeutico.

Il fatto che senta un senso di oppressione e rabbia suggerisce già che il suo mondo emotivo la spinge a voler dividere le sue energie in più aspetti della sua vita, come per esempio per il suo fidanzato, le sue amiche, il suo lavoro, la sua famiglia, ecc...

Ogni dimensione della nostra quotidianità ha bisogno di essere coltivata come noi lo riteniamo opportuno e questo è assolutamente sano.

Sembra che il suo fidanzato le richieda una qualche forma di esclusività, che lei non sente di voler gestire allo stesso modo, proprio in virtù dell’importanza e della volontà che sente nel curare la sua sfera sociale (amicizie); contemporaneamente potrebbe avvertire, con qualche velo di senso di colpa, la sensazione di destabilizzare la sua relazione sentimentale. Ma non è affatto così.

Ciò comunque spiegherebbe il suo senso di frustrazione ed oppressione.  

Tutto questo va ascoltato; ciò che emerge dalla nostra emotività non va mai ignorato, ma analizzato ed elaborato. Questo aumento di consapevolezza ci chiarisce, ci rafforza e ci dà la direzione. Volgere l’attenzione su noi stessi è sempre il punto di partenza. Non è sbagliato e non c’è da sentirsi sbagliati. 

E il nostro mondo relazionale (sentimentale, sociale) è sempre il prodotto di una reciprocità. Lo scambio reciproco è sempre un equilibrio tra ciò che siamo disposti a dare e ciò che siamo disposti a ricevere da noi stessi e dagli altri.

La saluto cordialmente. 

Dott. Luca Giordani

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Psicologo Psicoterapeuta - Analista Reichiano - Pescara - Ascoli Piceno

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