FORMAZIONE ED ESPERIENZA PROFESSIONALE
Mi sono laureato presso “La Sapienza” di Roma in Psicologia Clinica e di Comunità, discutendo una tesi di laurea sul “Disturbo Borderline di Personalità”, perché da sempre la psicoterapia e le delicate questioni che le si pongono davanti hanno catturato la mia attenzione. Appena iscritto all’Albo degli Psicologi, ho iniziato a lavorare presso Case-Famiglia per minori, e in seguito in una Comunità Terapeutica Riabilitativa per pazienti psichiatrici. Questo contatto variegato con il mondo della sofferenza psichica, e l’aver conseguito in quegli stessi anni la specializzazione in Psicoterapia Individuale presso il Centro Italiano di Psicologia Analitica, mi hanno condotto a cogliere sempre più l’importanza della relazione umana, dell’empatia, dell’accoglienza, del sostegno, dell’ascolto, della costante attenzione ed elaborazione delle risposte che la psiche stessa può dare alla sofferenza, nel momento in cui si incontra l’altro.
FORMAZIONE ED ESPERIENZA PROFESSIONALE
Mi sono laureato presso “La Sapienza” di Roma in Psicologia Clinica e di Comunità, discutendo una tesi di laurea sul “Disturbo Borderline di Personalità”, perché da sempre la psicoterapia e le delicate questioni che le si pongono davanti hanno catturato la mia attenzione. Appena iscritto all’Albo degli Psicologi, ho iniziato a lavorare presso Case-Famiglia per minori, e in seguito in una Comunità Terapeutica Riabilitativa per pazienti psichiatrici. Questo contatto variegato con il mondo della sofferenza psichica, e l’aver conseguito in quegli stessi anni la specializzazione in Psicoterapia Individuale presso il Centro Italiano di Psicologia Analitica, mi hanno condotto a cogliere sempre più l’importanza della relazione umana, dell’empatia, dell’accoglienza, del sostegno, dell’ascolto, della costante attenzione ed elaborazione delle risposte che la psiche stessa può dare alla sofferenza, nel momento in cui si incontra l’altro.
Ogni Altro è tuttavia una persona diversa, e ogni relazione analista-paziente è differente da ogni altra relazione terapeutica. Questa peculiarità dell’incontro analitico, dove non si incontrerà mai due volte la stessa personalità, implica che la psicoterapia non è la semplice applicazione di una tecnica standard sempre uguale a se stessa, bensì un qualcosa che richiede al terapeuta un voler apprendere dalla propria esperienza, un atteggiamento costante di ascolto, e di un’apertura dello sguardo che talvolta rende tale professione più simile ad un’arte che ad altro. Avendo maturato questo modo di intendere la psicoterapia, ho finito con il dedicarle tutte le mie attenzioni e energie professionali, e con il diventare, ormai da diversi anni, socio-analista dell’Arpa, Associazione di Ricerca in Psicologia Analitica.