Professore Luciano Rispoli

Professore Luciano Rispoli

Psicologo, Psicoterapeuta

La tendenza alla menzogna è cresciuta nel tempo.

40 anni. Ho una spiccata tendenza alla menzogna. Ciò avviene di solito quando mi trovo in difficoltà o non mi sento all'altezza della situazione; quest'atteggiamento però si manifesta anche in contesti in cui non ce ne sarebbe alcun motivo, e la bugia non è neppure "funzionale" a qualcosa. La tendenza alla menzogna - molto più contenuta e circoscritta in passato - è cresciuta nel tempo. All'uscita da un lungo rapporto affettivo, con cambiamento di residenza, mi sono cucito addosso un "abito migliore", che ha incrinato anche la mia successiva relazione, col tempo, quando pur riuscendo a contenere la tendenza alla menzogna, sono venuti i nodi al pettine. Ora vivo un periodo di profonda prostrazione psicofisica. Vi ringrazio fin d'ora per l'attenzione che vorrete prestare al mio caso. Ho bisogno di aiuto.
Caro Roberto, la menzogna è una delle tante strategie che a volte il bambino mette in atto per potere affrontare appunto situazioni difficili. Dunque in certi casi è "fisiologica". Ma naturalmente ci sono altre modalità fondamentali per affrontare l'altro in situazioni critiche. In particolare la "forza calma" che permette di trasmettere all'altro anche cose non sempre gradite ma che servono a fare chiarezza e mettere le persone ai posti giusti. La menzogna allora può diventare una scorciatoia comoda, a cui si ricorre sempre di più come una droga; ma alla fine diventa anche molto negativa perché non ci fa sentire in pieno la nostra "consistenza". Tutto questo noi lo "curiamo" con un lavoro terapeutico molto specifico: volto a recuperare appunto la "forza calma" e la "consistenza profonda" che possono essere state rese carenti da tante esperienze di vita, a volte già a partire dall'infanzia. E lo facciamo con metodologie specifiche ed appropriate, nelle quali si mettono in gioco livelli emotivi e cognitivi, ma anche corporei. Cordiali saluti