Si è spento qualcosa

Nella nostra coppia prima tutto andava bene. Ora si è spento qualche cosa, Infatti mi risulta difficile vivere l’intimità perché  “si è spento qualcosa”! Come posso fare?
“Si è spento qualcosa”
La vorrei tranquillizzare, poiché il vostro problema di coppia è molto diffuso, infatti  nel mio studio ricevo molte coppie in crisi che parlano di tutti i loro problemi, ma non toccano l’argomento relativo alla sfera sessuale, e quando arriva il momento fatidico di porre la domanda “Come è la vostra vita sessuale?” i partners sono imbarazzati, come se la sessualità e l’intimità non facessero parte della loro vita di coppia.

L’intimità dovrebbe essere uno dei piaceri della vita, per cui sembra strano che tante coppie non vivano o vivano pochissimo l’intimità; vi sono molte cause che provocano questa mancanza di intesa intima:  tralasciando le motivazioni quali l’arrivo di un figlio, o periodi stressanti, molte coppie non vivono l’intimità nemmeno  durante i periodi “normali o apparentemente sereni ”. Ascoltando molte  coppie mi sono reso conto  che le coppie non vivono più l’intimità perché si “disabituano” ad essa.

Durante il primo periodo, quando la passione iniziale sostiene il rapporto di coppia, sembra tutto facile e spontaneo, mentre la quotidianità rende tutto più “difficile” e complicato. Siamo troppo spesso convinti che amare una persona significhi che tutto debba avvenire spontaneamente perché c’è l’amore. Quando il rapporto di coppia invece non funziona più come prima, tendiamo a pensare che “si è spento qualcosa”. È il momento, invece,   in cuisi deve spingere maggiormente  sull’acceleratore ed impegnarsi: amare una persona significa costruire insieme un rapporto speciale, ma soprattutto “voler costruire” un rapporto speciale : con onestà, rispetto, coraggio e tanto impegno.

La vita e l’amore non sono solo quella bella favola che ci hanno raccontato, poiché essere una coppia richiede anche impegno e dedizione, saper rinunciare a qualcosa di “tuo” per andare avanti in due. È una scelta. Molto spesso questo concetto viene dimenticato dalle coppie, che si anestetizzano con la vita quotidiana e perdono, senza nemmeno accorgersene, quella complicità che aveva creato la magia fra di loro. La perdita di “intimità mentale” precede l’assenza dei rapporti intimi fisici; a lungo andare si perde la motivazione all’intimità con l’altro, ma prima che fisica, questa perdita è mentale. Ecco allora che si apre lo spazio all’amante e alle distrazioni, che fanno sentire di nuovo vivi, o a rapporti basati più su di una superficiale convivenza e suddivisione di compiti e spese. Il tutto nella più assoluta indifferenza e reciproco silenzio: è la resa della coppia!.

Quando le coppie vengono in consulenza ed emerge la mancanza “silenziosamente concordata” di vita intima, emergono timidamente assieme tutti i “non detti” accumulati negli anni che travolgono, seduta dopo seduta, le dighe costruite e ormai in frantumi. Di solito ci si lascia, ma in realtà ci si era già lasciati da tempo... Senza dirselo... Consiglio a lei e a suo marito di riprendervi i vostri spazi come coppia, di ritrovare la vostra complicità e anche una certa vicinanza mentale, prima che fisica. Sono certo che se inizierete a condividere più la vostra vita, le vostre emozioni  e paure cercando un “confronto”, sarete in grado di ricreare una magia e una intesa, che poi si manifesterà e concluderà anche a livello intimo e sensuale.

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Dott.Marco Rossi

Psichiatra, Psicoterapeuta - Pavia - Verona - Brescia - Milano

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