Donne “guerriere” o uomini “prigionieri”?

“Non trova che le donne di oggi siano troppo indipendenti, troppo disinibite, pretenziose ma soprattutto esageratamente aggressive nei confronti del’uomo? Nicolo’”
DONNE “GUERRIERE” o UOMINI “PRIGIONIERI”?

Le donne sono cambiate, sono piu’ indipendenti, forti e sicure di loro stesse ed oltre a rivendicare giustamente i loro diritti, hanno purtroppo assimilato anche i difetti degli uomini come ad esempio: l’aggressività., attitudine al comando, il sesso fine a se stesso. Questo cambiamento negli atteggiamenti e nei comportamenti femminili ha creato tensioni e difficoltà nel rapporti fra uomini e donne, tuttavia ritengo che questi cambi di ruolo non dipendano tanto dalla aggressività femminile (che è effettivamente reale), quanto dalla difficoltà che gli uomini hanno con loro stessi e nel ritrovare la loro vera identità. E’ vero che le donne vogliono essere sempre di più al centro dell’attenzione, che vogliono giustamente essere padrone della loro vita; ma questa loro autodeterminazione e la rivendicazione dell’orgasmo non fanno altro che mettere l’uomo in un perenne stato di ansia, che degenera nell’ansia da prestazione molto diffusa anche fra i giovani.Grazie all’evoluzione delle donne, ora è possibile un rapporto alla pari , ma molti uomini non sono preparati e fuggono invece di cogliere l’opportunità di una crescita data da un dialogo paritetico.

Se da un lato la scoperta dell’orgasmo e la pretesa del piacere ha creato nell’animo femminile la consapevolezza di una identità, dall’altro ha relegato l’identità maschile a quella di uno “strumento” per il piacere e il divertimento della donna.
Infatti anche nella sfera sessuale le donne vengono rimproverate per mancanza di tenerezza ed eccessive pretese, che causano insicurezza all’uomo: il maschio si sente minacciato nella sua virilità dalla donna che prende sempre più spesso l’iniziativa. Si stà sempre più diffondendo la nuova icona femminile che non è più la “donna fatale”, ma la “donna giaguaro”, una predatrice che non chiede, non attende ma afferra ciò che vuole, mentre l’uomo rimane basito ed interdetto di fronte a questo “guerriero” che vince sempre senza lasciare superstiti.

Le donne con la loro aggressività hanno spogliato l’uomo del suo ruolo, dell’armatura culturale che da secoli aveva indossato ed ora è nudo ed impaurito. Il declino del maschio non è provocato direttamente dall’ascesa delle donne, bensì è dovuto alla rivelazione delle mille incapacità e insicurezze che ha celato per millenni dentro la sua armatura. Ecco perché una volta l’uomo era triste dopo il coito, adesso lo é anche prima e soprattutto durante….. la paura del giudizio e della defaillance rende l’uomo sempre più remissivo e prigioniero non delle donne guerriere , ma delle proprie paure. La soluzione è una nuova educazione sentimentale, non avere paura di un vero rapporto alla pari e le donne non devono ostentare atteggiamenti da uomo.. gli uomini non dovrebbero fare i metrosexual ( alias omuncoli griffati più attenti all’antirughe che all’antigelo dell’auto)… ma ritornare a recitare il gioco delle parti, senza più dominio di un sesso sull’altro.



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Dott.Marco Rossi

Psichiatra, Psicoterapeuta - Pavia - Verona - Brescia - Milano

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