Amar"si" di più per amare meglio

E’ vero che se una persona si piace e si “ama” riesce ad essere più sensuale e a vivere l’intimità in modo più sereno? Per quale ragione mio marito mi dice che dovrei avere più “autostima sessuale”? Come posso fare per migliorare la percezione che ho di me stessa, del mio corpo e della mia sensualità? Chiara

Quello che lei mi chiede é assolutamente vero, poiché quella che io definisco l’autostima erotica é l’ingrediente fondamentale per una buona vita sessuale.

Non è una novità: lamore che siamo in grado di suscitare negli altri, va di pari passo con lamore che proviamo per noi stessi. In altre parole, va di pari passo con la nostra autostima.

E’ fondamentale applicare il concetto di amore per sé stessi alla sfera sessuale, e sviluppare la propria autostima erotica per metterla al servizio della propria vita intima.

Avere  un buon livello di autostima sessuale  significa essere in grado di  vivere in modo appagante la propria sessualità, esprimendola liberamente, senza  inibizioni, in modo sano ed equilibrato, ed è fondamentale per costruire limmagine erotica, ossia l’insieme di pensieri ed emozioni che accompagnano il nostro immaginarci sensuali e seducenti e che ci permette di sentirci a nostro agio in questi panni.

Lautostima erotica è influenzata nel  quotidiano da una serie di fattori. Prima di tutto quello educativo, che spesso influenza anche altri fattori: il rapporto con il proprio corpo, la capacità di esprimere  le emozioni, di accettarsi e di prendersi cura di sé, di stabilire e vivere le relazioni interpersonali. Non solo: spesso anche il contesto familiare e lavorativo determinano i nostri livelli di autostima sessuale.

La chiave di volta per tenerla alta é semplicemente conoscersi e apprezzarsi, così come si è.

Sicuramente non é semplice!! Tutti abbiamo punti deboli che minano sicurezze e positività, e che quindi spesso allontanano dal realizzare appieno il proprio potenziale etotico. Fortunatamente però lautostima sessuale  si può migliorare e accrescere. Quello che serve per farlo è la voglia di mettersi in gioco. Prima di tutto é fondamentale comprendere che la sfera intima, intesa   come la capacità di provare piacere,  e lautostima erotica hanno ben poco a che fare con il corpo e laspetto fisico, ma affondano le loro radici nella mente: quella più istintuale ed animale fatta di pulsione ed istinti, quella emotiva, fatta di cuore che batte forte e sogni ad occhi aperti, e infine anche la sessualità più razionale, che ci fa desiderare di trascorrere con il partner la nostra vita, proprio perché è lui/lei.

Inoltre tutte le donne sono potenzialmente dotate di seduzione ed erotismo, si tratta di imparare a far emergere questo aspetto della personalità quando è nascosto, o bloccato. Ogni donna ha il proprio modo per farlo, e il percorso verso una piena consapevolezza della propria sensualità e sessualità è estremamente personale.

Nel viaggio verso l’autostima sessuale bisogna quindi focalizzarsi su sé stessi, riflettendo sugli ostacoli che ci impediscono di vivere con gioia e appagamento la vita sessuale. Affermare la propria autostima erotica infatti significa soprattutto imparare a liberarsi dai condizionamenti, dal senso di colpa e dalla vergogna, dai paragoni con i modelli di bellezza irreali e irraggiungibili; significa guardare dentro di sé senza timori, facendo emergere desideri, bisogni ed emozioni, esprimendoli, realizzandoli. Significa essere eroticamente sé stesse.

Le vorrei dare qualche spunto pratico per iniziare a nutrire la sua autostima e liberare la sua sensualità.

Una buona abitudine da prendere è quella delle carezze positive: imparari a farsele e farsele fare. Si prenda cura di lei stessa, bastano anche pochi minuti al giorno. Immagini di essere un fiore, quello che più le piace, con petali e foglie che vanno annaffiate. Si conceda nella quotidianità piccole gratificazioni che accrescano il suo benessere: una passeggiata, una lettura piacevole, un massaggio, un bagno rilassante e profumato. Frequenti le persone con cui sta bene e che sono in grado di farle carezze positive, chieda loro cosa apprezzano di lei. Pensi  al suo corpo e ad una caratteristica che le piace, si faccia la domanda se si sta valorizzando  o come potrebbe valorizzarsi di più!. E poi LO FACCIA!! Il relax e l’immaginazione sono due buoni alleati, soprattutto se si fa un po di fatica a lasciarsi andare. Impari a rilassarsi, l’ansia e la tensione muscolare non potranno far altro che aumentare il suo disagio facendola sentire goffa ed impacciata (inoltre la tensione muscolare è nemica “dell’intimità”). L’immaginazione invece è uno strumento molto potente : dopo che si sarà rilassata, provi ad immaginare una scena di seduzione efficace senza censurare nessun pensiero e nessuna emozione che nasce nella sua mente. Si diverta a fare da spettatrice a quello che succede. Se entro pochi minuti dall’approccio intimo non avrà ancora staccato la spina e i pensieri intrusivi la distraggono dal piacere, visualizzi un’immagine mentale piacevole e focalizzate la sua attenzione sulle sensazioni piacevoli che il suo corpo sta inviando al suo cervello.

Un ultimo consiglio : non si lanci in imprese tipo spogliarello burleque o trasgressioni gratuite  in cui esiste la possibilità di non sentirsi a suo agio: non faccia mai il passo più lungo della gamba, anche se la gamba in questione è dotata di autoreggente e tacco a spillo!

Marco Rossi

Psichiatra e sessuologo clinico

www.marcorossi.it

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Dott.Marco Rossi

Psichiatra, Psicoterapeuta - Pavia - Verona - Brescia - Milano

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