Dott.ssa Maria Felice Pacitto

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Dott.ssa Maria Felice Pacitto

Psicologo, Psicoterapeuta

Paura di morire o che il cuore smetta di battere all'improvviso con annessi attacchi di panico.

Buonasera,
Vi scrivo perché da un mesetto buono a questa parte sono ossessionata dalla paura di morire: inizio a toccarmi il polso per sentire il battito e faccio altrettanto posizionando le dita sulle tempie assicurandomi che ci sia un segnale cardiaco. Il mio medico di famiglia mi ha visitata, ha detto che il mio cuore mi darà grandi soddisfazioni e che io soffro di extrasistole benigna. Nonostante tutto io non riesco a tranquillizzarmi, probabilmente perché di recente è deceduta una mia amica un anno più piccola di me e questo mi ha terribilmente scioccata. Come tranquillante, quando necessario, prendo 5 gocce di Alprazig giusto da far rientrare tutto nella norma.
Un altro problema che ho, invece, si sta presentando da due giorni e io scoppio a piangere senza motivo. Ad esempio oggi quando sono entrata nella doccia per lavarmi, neanche il tempo di aprire l'acqua che sono scoppiata in lacrime e sono dovuta uscire dalla doccia; sennò lo stesso episodio si è presentato circa un'ora dopo mentre stavo giocando a carte con mio padre: ho iniziato a piangere e ho stretto forte la sua mano e poi mi sono calmata però io non ho idea di cosa mi stia succedendo e mi sento un pericolo sia per me stessa che per gli altri.. Devo ancora prendere la patente ma se vado avanti così dubito di ottenerla anche se io non vedo l'ora perché guidare mi piace davvero tanto e mi rilassa particolarmente.
Vi ringrazio della risposta, spero possiate aiutarmi.

Ottimo prendere la patente e fare qualsiasi cosa realmente piacevole e soddisfacente che possa spostare l'attenzione dal pensiero della morte. Il tema della morte è uno dei temi "duri" che prima o poi dobbiamo affrontare nel corso della vita. Un filosofo diceva che pensare significa fondamentalmente. pensare la morte. Vi si può pensare in due modi: pensiero fisso ed ossessivo che impedisce di vivere o pensarvi in prospettiva del presente da vivere. Pensare la morte deve essere l'occasione per vivere più pienamente, dando spazio, nella nostra vita, alle priorità e a ciò che realmente conta per noi. Comunque le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta ad indirizzo psicodinamico che abbia oltre alla tecnica e al metodo un buon retroterra culturale. 

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Dott.ssaMaria Felice Pacitto

Psicologo, Psicoterapeuta - Frosinone

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