Dott.ssa Maria Felice Pacitto

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Dott.ssa Maria Felice Pacitto

Psicologo, Psicoterapeuta

Bambino di 11 anni, è ansia da prestazione?

Buongiorno, sono una ragazza di 19 anni e ho un fratello che ne ha 11. È sempre stato chiaro che io e lui abbiamo due caratteri molto diversi: io tranquilla, introversa, riservata, lui invece estroverso e vivace. Ho sempre notato che però, sin da piccolo, manifestava una sorta di ansia o paura a fare delle cose, anche semplici, come andare al parco a giocare con gli amici o partecipare ai dei gruppi gioco (come quelli organizzati dalla parrocchia ad esempio), prima di accompagnarlo in questi posti infatti o ci mettevamo un bel po' a convincerlo oppure si preparava con cura, scegliendo bene cosa mettersi, aggiustandosi i capelli, ma una volta lì si divertiva molto e dimostrava il suo carattere vivace ed estroverso.
È un comportamento che ho ritenuto esprimesse sempre un po' di "ansia", ma mia madre continuava a dire che essendo un bambino che cresce molto velocemente (a 11 infatti è già quasi del tutto sviluppato) ci tenesse semplicemente al suo aspetto. Ho cercato di crederle, ma ora si è manifestato un problema, se così posso chiamarlo. La situazione sanitaria odierna ci obbliga a seguire delle lezioni online e le sue maestre le svolgono, ma non tutti i giorni. La sera prima della lezione mio fratello non riesce a dormire, dice che ha caldo, che nella sua camera non sta bene, insomma inventa un po' di scuse e viene a dormire con me, dove si addormenta in un attimo, durante le lezioni poi, l'indomani, è rigidissimo e non ci vuole intorno. Lui svolge anche delle lezioni private di inglese attraverso un corso, che il martedì svolge queste lezioni online, che lui martedì scorso non ha voluto svolgere perché diceva di avere un forte mal di pancia, passato poco dopo che ha capito che non avrebbe fatto la lezione (ovviamente la sera prima non ha voluto dormire nella sua stanza). Prima dell'emergenza sanitaria inoltre, quando andava a scuola regolarmente, non voleva dormire nella sua stanza la notte della domenica, in quanto dopo aver passato un week-end a casa il lunedì sarebbe dovuto tornare a scuola. Temo sia un comportamento che a lungo andare potrebbe cambiare, mi chiedo se potrebbe arrivare a non dormire. Io cerco di assecondarlo e tranquillizzarlo, ma penso ci sia qualcosa di più profondo che io non posso risolvere. A volte penso sia dovuto al fatto che mia madre esige molto da lui, dato che è un bambino molto intelligente. Lo faceva anche con me, ma non essendo io una cima o comunque fregandomene abbastanza di quello che lei sperava per me non le ho mai dato troppo peso.
Mi chiedo quindi, come posso aiutarlo? Potrebbe essere ansia da prestazione?
Grazie a chi risponderà.

Potrebbe. Ma potrebbe anche essere una forma di opposizione (mi riferisco al comportamento scolastico) nei confronti di una madre che pretende troppo. La cura del corpo (pettinarsi e vestirsi bene prima di riuscire) può essere la normale conseguenza di una nuova attenzione per un corpo che muta. Mi sembra di capire da quanto lei riferisce che suo fratello ha avuto una maturazione fisiologica precoce. Quindi, suo fratello sta attraversando un periodo non semplice per qualsiasi ragazzo che si trovi in una situazione di maturazione puberale resa ancora più difficile nel caso di suo fratello dalla precocità. E' difficile per una sorella affrontare tali tematiche. Dovrebbe farlo suo padre. Può essere utile farlo seguire da uno psicoterapeuta dell'età evolutiva. Non mi sembra però che manifesti segnali psicopatologici

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Dott.ssaMaria Felice Pacitto

Psicologo, Psicoterapeuta - Frosinone

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