Dott.ssa Maria Galantucci

Dott.ssa Maria Galantucci

Psicologa, Psicoterapeuta, Psicoanalista

Il rapporto tra me e lui si inclina sempre quando la sua mamma invade gli spazi

Buongiorno sono sposata da 7 anni e ho delle difficoltà con mio marito. Le cose procedono a picchi buoni e picchi brutti. Il rapporto tra me e lui si inclina sempre quando la sua mamma invade gli spazi. Decide lei tutto. Cerca di prevalere anche su di me, oltre che far cambiare spesso l'idea a lui: se io e mio marito diciamo che vogliamo il divano o grigio scuro o bianco, arriva lei e dice grigio chiaro, infatti il divano è grigio chiaro. Lui non se ne accorge che lei è tra di noi. Lui è sempre nervoso se li sente o li vede. Mi esclude da lui e da loro. Ed io ora non so come fare per continuare a stare con lui ... ho prova di tutto. Ma ... ho bisogno di un consiglio. Anche perchè è sempre arrabbiato con me e nostra figlia. Aggiungo che anche con la piccola, che ora ha 6 anni, è diventato un pò burbero. I rapporti non sono belli neanche tra mia figlia e la nonna, perchè lui non riesce o non vuole creare un rapporto, anche se lo pretende. Sono solo io che parlo un pò dei nonni paterni con mia figlia. E' come se lui non vuole sopportarli e li scarica a noi, perchè questa idea????? Perchè se io ho una ricorrenza, non gli ricorda che esistono anche loro, lui si dimentica e non li chiama o non li va a trovare. Credo che lui voglia o me o mia figlia per subire ciò che lui non sopporta, cioè le domande di sua mamma. Possibile o è una mia interpretazione errata??? Se andiamo da loro a trovarli mio marito si "nasconde" in bagno per 30 minuti o davanti alla tv. Quindi chi deve intrattenerli sono io o mia figlia. Sbaglio. Ho bisogno di consigli, sbaglio a pensare così??? Sono stufa di avere questo rapporto così agitato. La mia storia inizia con 10 anni di fidanzamento dove ero trattata dai miei suoceri come una figlia ed ora non vogliono che io prenda nessuna decisione. Fanno fatica a dare a noi potere di decisione, su tutto. Non so se sono io a pensare male, come mi accusa spesso mio marito. Grazie di tutto.

Le dinamiche di coppia sono difficili da districare, se poi si mettono di mezzo dei genitori invadenti, le cose si complicano. Rifacendomi alla mia esperienza di psicoterapeuta di coppia, posso dirle che, quasi sempre, più la coppia fatica ad assumersi la responsabilità delle scelte che deve sostenere, più lascia spazio all'intervento dei rispettivi genitori. Quest'ultimi infatti subentrano, anche in modo invadente, spesso senza rendersene nemmeno conto, laddove c'è un figlio/a che fatica ad assumersi il ruolo di partner e a sua volta di genitore. Nelle sedute di coppia, quando è possibile, coinvolgo anche i rispettivi genitori omologhi (madre per la donna, padre per il maschio), in questo modo analizzando e rinforzando il rapporto di ciascuno con il proprio genitore, le difficoltà di coppia si risolvono e i genitori a loro volta, verificato che i figli sono pronti per camminare con le proprie gambe, molto volentieri si mettono da parte per lasciare spazio alla nuova famiglia costituita. Iniziate a vedere lei e suo marito, se volete con l'aiuto di un esperto, quali sono i reali problemi di disaccordo tra di voi, i suoceri rappresentano solo uno spostamento del vero problema. Per 10 anni di fidanzamento le cose sono andate bene, lei accolta come una figlia, dopo cos'è cambiato tra di voi? Utilizzate questo momento di crisi per capire cosa state cercando l'uno dall'altra, affrontate insieme i problemi, la delusione e la scontentezza che provate reciprocamente, oltre la rabbia, più o meno espressa. Solo così potrà rinascere una nuova coppia più matura ed emancipata, pronta ad affrontare l'impegnativo ruolo genitoriale. Tanti auguri