Dott.ssa Maria Grazia Antinori

Dott.ssa Maria Grazia Antinori

Psicologa, Psicoterapeuta

Claustrofobia e attacchi di panico, in ascensore e in mezzo alla gente

Sono una ragazza di 29 anni. Per alcuni anni ho sofferto di una leggera forma di claustrofobia non invalidante, cioè l’unico “fastidio” che ricordo di aver avuto era in ascensore, ma senza gravi conseguenze. Da circa 3 anni a questa parte la mia claustrofobia ha cominciato ad aumentare, cioè ho cominciato a sentirmi insofferente oltre che in ascensore, anche in altre situazioni con tanta gente in cui non mi sentivo libera di muovermi, tipo luoghi molto affollati ecc. Alcuni mesi fa, dopo un periodo di stress lavorativo e non, ho sofferto di attacchi di panico, cioè tachicardia e ansia improvvisi senza motivo. Ho smesso di prendere l’ascensore e di fare altre cose per la paura di poter avere un altro attacco di panico e questo non ha fatto altro che peggiorare le cose. Ora la situazione è migliorata notevolmente, cioè gli attacchi di panico non si sono più presentati e forzandomi ho ricominciato a fare le cose normali, prendere ascensori, aerei ecc. Ma comunque ho ancora paura, in ascensore non sono mai tranquilla, ho paura dei posti troppo affollati e delle situazioni in cui mi sento “costretta”. Al momento pratico lo yoga. Forse è importante dire che da sempre soffro di mal di testa. Ho paura che presto o tardi gli attacchi di panico possano ricominciare. C’è qualcosa che potrei provare a fare per migliorare la qualità della mia vita? Dovrei andare in terapia? Grazie per l'attenzione.

Gentile Maria, quello che lei descrive è un elenco di malesseri che associa a particolari condizioni esterne, come appunto i luoghi chiusi...lei stessa annota peggioramenti del suo stato in corrispondenza di periodi particolarmente impegnativi della sua vita. Credo che gli attacchi di panico siano un po' come il trillio della sveglia...dormiamo ed un suono, non sempre piacevole, ci strappa dal nostro stato di riposo...ecco penso che sia importante ascoltare questo segnale di avviso, potrebbe essere molto prezioso per la qualità della vita affettiva, relazionale e soprattutto per il nostro benessere. Potrebbe essere per lei maturato il momento di incontrare uno psicoterapeuta, se vuole può chiamarmi in studio allo 06 700 29 79 (S. Giovanni) o comunque può avere maggiori informazioni se si collega al sito www.arpit.it . Cordiali saluti