Dott.ssa Maria Gurioli

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Dott.ssa Maria Gurioli

Psicologo, Psicoterapeuta

Non riesco più a fare sesso con il mio fidanzato. Me ne devo fare una colpa?

Salve sono Arianna e ho 24 anni. Son fidanzata da 5 anni e non è mai mancata nella nostra relazione la sincerità e il dialogo. All'inizio la nostra vita sessuale era molto attiva. Poi per alcuni miei disturbi intimi ho reclamato l'astinenza che per me era giustificata. Per i primi tempi il mio ragazzo si è dimostrato paziente e comprensivo, poi ha cominciato a perdere le staffe a tal punto che ogni occasione diveniva buona per sottolineare e rinfacciare questa mancanza. Lui ritiene che il sesso sia un elemento imprescindibile e che senza di esso non c'è futuro. Più volte mi ha mollata per questa ragione gettandomi nello sconforto. Queste parole e questo suo accanimento non facevano altro che peggiorare la mia situazione, sono molto emotiva e quindi non poteva che derivarne ansia e malessere. Gli ho ridato fidicia, ci è voluto tempo per sbloccarmi e abbiamo ripreso a farlo ma.. La nostra vita sessuale non è più come prima e lui tende sempre a farmelo notare.. Sembra sia divenuto meccanico, oggetto della routine. Oggi ci ritroviamo nella stessa identica situazione: ho problemi intimi e l'astinenza non è più da parte sua tollerata. E questo suo atteggiamento fa crescere in me tanti dubbi: sento su di me il peso di questa spiacevole situazione e il mio morale ne risente. E lui così facendo non mi è d'aiuto, anzi abbassa la mia autostima, ma soprattutto fa diventare un gesto così bello e spontaneo quasi una pretesa. Possibile che tutto il resto non conti? Attendo vostri consigli su come proseguire e come reagire.

Grazie anticipatamente

Arianna,

vedo che lei considera il rapporto sessuale come un “gesto bello e spontaneo”, invece il sesso che ora fa, per far contento il suo ragazzo, è divenuto meccanico. Sente che in lui c’è una pretesa e questo invalida la sua spontaneità.

Non dice niente dei problemi intimi che la portano ad evitare contatti sessuali. Si tratta di vaginiti, di cistiti o qualcosa di simile?

In realtà, questo tipo di disturbi, se non sono occasionali ma persistenti, sono un segnale di qualcosa che non va nella relazione con l’altro. Il corpo, che è più sincero di noi, dichiara, attraverso un sintomo, una difficoltà, una indisponibilità.

E’ come se lei dicesse: non è che non voglio, è che non posso a causa dei disturbi. Ma  se invece fosse proprio lei a non volere e trovasse più accettabile dirlo attraverso il disturbo fisico che con le parole?

Si chieda che cos’è che non va col suo ragazzo, dice che ci sono sempre stati sincerità e dialogo, ma è ancora vero? L’avere scoperto che è pieno di pretese, che non è più disposto a capire, che mette il sesso davanti al resto,  hanno forse deluso l’idea che aveva di lui? Sente forse di non potersi più abbandonare fiduciosamente all'amore?

Si interroghi  sulla qualità del vostro rapporto e si chieda che cosa in lui la fa allontanare. Spero di essere riuscita a suggerirle una traccia di riflessione.

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Dott.ssaMaria Gurioli

Psicologo, Psicoterapeuta - Ferrara

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