Presentazione
Sarebbe bello sentirsi pieni di energia e vitalità, fiduciosi nelle nostre potenzialità, aperti alle opportunità che si presentano.
Risolvere i conflitti, lasciare andare i sensi di colpa, scrollarsi di dosso il passato, il rimpianto, tutti i vari “se avessi fatto…”, “se fossi diverso da come sono…”, poter stare nel presente con rinnovata energia. Filtrare perle di saggezza dalle esperienze del passato ma aprirci alle possibilità e alle novità del presente e del futuro.
Prenderci cura di noi stessi, accettando gli errori che si sono fatti con comprensione ed indulgenza, accettando i nostri limiti e le nostre imperfezioni, amando il nostro sé come fosse un piccolo meraviglioso bambino cui dare incoraggiamento e riconoscimento nei suoi progressi e nei suoi cambiamenti. Astenerci dalle feroci autocritiche che fanno soltanto male ma prenderci la responsabilità delle nostre azioni, scelte, pensieri.
Abbiamo il diritto di stare bene, di sperimentare il contatto e il calore nelle nostre relazioni, di sentirci importanti e utili nel nostro lavoro, qualunque esso sia, di essere curiosi e aperti anche alle meraviglie di ciò che ci circonda e alla gratitudine di esistere.
Queste sono le mete della psicoterapia così come io la interpreto, il mio compito è quello di aiutare le persone a raggiungerle.
Da oltre vent'anni il mio lavoro e la mia passione sono la psicoterapia.
Per ciò che riguarda la mia formazione, per me è stato naturale rivolgermi all'area Junghiana, per l'apertura di questo specifico approccio verso il tema della sincronicità, dell'inconscio collettivo, del "sé " inteso come istanza profonda,distinto da ciò che chiamiamo "io ". Per l'apertura verso il mondo simbolico, che si esprime nel sogno come anche nel sintomo.
Ho via via scoperto che anche il corpo è terreno dei nostri sintomi e dei nostri simboli e questo mi ha portato ad approfondire i miei studi e la mia formazione in direzione psicosomatica.In questo approccio il disturbo psicologico, il disturbo fisico e la malattia sono trattati dalla stesso punto di vista.
I sintomi psichici, come quelli fisici, devono trovare la via della parola, dell'emozione, della comprensione, per essere trasformati e superati.
Ciò può avvenire nel contesto di una relazione terapeutica che sappia accogliere la sofferenza, in qualsiasi modo questa si presenti e sappia guidare verso un percorso di trasformazione.
In questa ottica, ho affrontato insieme ai miei pazienti, ogni tipo di problema,dai disturbi più lievi a quelli più pesanti e complessi, dai disturbi di relazione a quelli d'identità, dalla depressione, al panico, alla fobia, dai disturbi dell'alimentazione ai problemi dell'amore e della sessualità, della separazione e del lutto. Ho seguito persone con lievi malattie e disturbi, come anche persone con gravi problemi psichici e fisici. Molte sono guarite, altre sono solo migliorate, per tutte è stato un percorso evolutivo che ha aperto nuovi orizzonti di crescita e di senso.
Io mi definisco terapeuta di orientamento junghiano e approccio psicosomatico.
Nel mio lavoro, hanno grande peso la creatività che nasce in ogni specifica relazione terapeutica, le tecniche analitiche e immaginative, l'analisi dei sogni, le tecniche di rilassamento e le visualizzazioni.