Dott.ssa Mariagrazia Facincani

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Dott.ssa Mariagrazia Facincani

Clinica, Lavoro, Risorse Umane

Pianto disperato prima di entrare a scuola

Salve, sono mamma di un bambino di quasi 6 anni che frequenta la 1 elementare. Sin dal primo giorno di scuola,, l'inserimento, ha dimostrato un pianto disperato, appena iniziata la cerimonia per l'accoglienza ha iniziato a piangere per la separazione per un mondo nuovo direi... Anche se lo avevo preparato parlandogli, raccontandogli le mie esperienze nella stessa scuola e la bellezza di iniziare questo nuovo percorso. Da quel giorno ogni singola mattina piange disperatamente e non vuole percorrere come tutti i bambini un percorso segnato per raggiungere l'ingresso ma vuole essere accompagnato fino alla porta. Viene accompagnato o da me o dal nonno ma non cambia nulla, a scuola lui lavora esegue i lavori, sta attento e quando esce è sorridente e sereno. Ieri ha fatto di tutto in classe disturbando le lezioni e sfidando la maestra nel mettergli una nota dove indicava cosa stava combinando in classe. La maestra mi ha bloccata questa mattina dicendomi che è furbo e che sa che può ottenere col pianto quello che vuole, che dobbiamo lasciarlo a inizio percorso. Lui non riesce a farlo . Non è un bambino viziato riceve molti no al momento opportuno. Non so come comportarmi. Cerco tutti i giorni di rassicurarlo, che andrà tutto bene e che la scuola è un ambiente sicuro dove ci sono compagnia e maestre che gli vogliono bene e che dopo ci saremo all'uscita. Quando gli viene chiesto il perché di questo pianto la risposta è perché gli manchiamo e per questo non gli piace la scuola. Faceva sport e nonostante noi fossimo presenti agli allenamenti ora non vuole andarci più. Da premettere che lo ha voluto fare lui con tutta la felicità di questo mondo. Non abbiamo subito cambiamenti in famiglia... Non ha fratelli o sorelle.

Buongiorno. 
Il cambiamento spaventa tutti indistintamente. Ogni volta che c'è bisogno di attuare un cambiamento la prima cosa che si innesca sono le resistenze al cambiamento. 
Il bambino, in realtà, esprime un disagio che e' normale. Quello che c'è da imparare e' come gestire il suo disagio. Come psicologa strategica il mio approccio è di lavorare con i genitori o con chi segue il bambino in modo da dare a loro degli strumenti per poter gestire la situazione. 
Se crede di voler approfondire mi può contattare tramite whatsapp. 
Un cordiale saluto 

Dott.ssa Mariagrazia Facincani 

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