Dott.ssa Martina Landucci

Dott.ssa Martina Landucci

Psicologo, Psicoterapeuta

Ho paura di perdere il mio compagno a causa dell'ansia

Buongiorno a tutti!Mi ritrovo a leggere i vostri cortesi consigli e cercare uno anche per me disperatamente. Ho 31 anni e da 12 vivo in italia e lavoro. Vita piena di sacrifici e tanto lavoro lontana dai miei genitori e sorella. Sono molto emotiva, metto cuore e valore massimo a tutto. Quasi 4 anni fa ho avuto un violento attacco di panico dovuto ad un sopracarico di tensione e tantissimo lavoro (impiegata full time, pulizie assistenza anziani matt e sera, sabato e dom). Mi era capitato guidando lo scooter ma ho fatto in tempo prima che mi si bloccassero gli arti a chiamare l'ambulanza che facendomi soffiare dentro ad un sacchetto mi hanno "ammorbidita". Questo episodio ha causato una settimana di forte ansia e depressione che con domar per l'inizio ed entact preso per 3 anni fino a poco fa mi hanno stabilizzata. Andavo in ufficio a piedi (1 sett) ma andavo. L'anno scorso è tornata l'ansia con poco panico (essendo comunque sotto entact) per qualche giorno, sempre per tanti problemi personali successi in passato, tantissimo lavoro e...l'amore. Innamorandomi le mie emozioni sono salite a mille e davanti ad una partenza in viaggio (che ho annulato) è arrivata l'ansia ma senza nulla e sostenuta da lui ho recuperato l'equilibrio in pochi giorni. Ora sono 2 mesi che faccio l'impiegata solo part time, dopo 8 anni di full time. I tagli della crisi mi hanno toccata...La mia vita privata è bellissima, stiamo crescendo ogni giorno insieme e ci amiamo tantissimo. Ma io da settembre ho iniziato ad avere pensieri pesanti causa lavoro...le spese..ho avuto mia mamma in ospedale 2 volte (a distanta di 2500 km) quindi immensa preoccupazione e disagio per la lontananza.Più un litigio in famiglia pesante con mia sorella... Penso tanto, troppo, mi preoccupo perchè non ho mai avuto mezza giornata libera tutti i giorni. Perchè ho dato sempre al 100%, ho fatto al 100%! E' vero che per quanto tosta a costruire e fare, sono fifona sul più futile quindi davati alla mia ansia comincio a tremare dalla paura. E' tornata 2 settimane fà all'improvviso. Tutti i santi sintomi dell'ansia, cuore non in gola, nella testa, stomaco chiuso, tutto tutto..., paura di stare male, di non riuscire a controllarmi, di impazzire e paura di farmi del male.....ma paura, solo paura perchè alla vita ci ho sempre tenuto tanto e continuo a farlo. Un pò di depressione si è risentita.A tratti perdo lo stimolo diciamo...Io sempre sono stata a mille, lavorando costruendo facendo progetti per me e tutti, ogni giorno. Quindi entuasiasmo a mille sempre sempre. Dunque perdendolo mi preoccupa tantissimo, ed ho paura non passi più anche se a tratti passa perchè penso al mio amore, a suo figlio (anche se sta con la mamma), alla mia famiglia, la sua, amici, al nostro bel quotidiano dunque pensare positivo noto sempre che rilassa lo stomaco teso. Ma la paura di impazzire torna troppo spesso, perchè spesso io penso e me la faccio arrivare stupidamente. se sono concentrata a lavorare a parlare sto bene, a creare qualcosa, a fare le pulizie in casa, mi ha sempre fatto bene fare tanto. Non ho cambiato nulla del mio quotidiano, lotto ad essere sempre la stessa. Nei momenti migliori di questi giorni ho anche lo stimolo sessuale di sempre. Ho preso solo delle pilole di estratto di veleriana e tanta pazienza e positività. Ma nonostante ho fatto pure un corso e mezzo in questi 2 mesi perchè mi sento di crescere e lavorare, e cerco lavoro, il tempo mi avanza e mi ha fatto male questa cosa. Non sono in grado di gestirmelo positivamente. Sono troppo preoccupata ed ho troppe paure. il mio compagno mi tira su dicendo che realmente non dobbiamo disperarci, ma fino ad un anno e mezzo fa che l'ho conosciuto sono stata solo io, mi sono basata solo su di me e mi viene difficile pensare che anche economicamente potrebbe sostenermi. Mi faccio troppi problemi. la mia dotoressa mi ha vista dicendo che l'entact preso per 3 anni mi ha curato abbastanza ma avrei dovuto continuare un pò...e che davanti a tutti questi ultimi problemi dei 2 mesi sto reagendo bene perchè poteva andare peggio. Ieri sera alle 11 è salita nuovamente forte forte che mi dimentico anche come pensare positivo. E stamattina l'ho calmata un pò. Ma?...che devo fare? Può bastare la mia forza e voglia di vivere lavorare tanto e amare, amare tutto? Un domani vorremo avere un figlio. Può diventare un problema? Vi chiedo cortesemente dei consigli perchè ho paura che io possa anche rovinare la vita che ho adesso, allontanando il mio compagno che non capisce perfettamente tutte le m ie paure e preoccupazioni, ma perchè fondamentalmente e fortunatamente è fatto di un'altra pasta e gli auguro che non conosca mai questi sentimenti...Grazie di cuore
Buongiorno, da come descrive la sua situazione, il suo malessere appare abbastanza serio. Dal suo racconto le parole si intrecciano delineando un circolo vizioso in cui l'ansia genera altra ansia e tutto ciò appare davvero difficile da gestire da sola. Anche la paura di perdere il suo compagno è un aspetto di quest'ansia generale: un circolo vizioso che è importante invertire. Ovviamente il suo compagno non è la persona giusta per farsi carico di questo aspetto e quindi per quanto possa amarla e comprenderla, è importante chiedere un sostegno esterno, anche per non andare a ledere al vostro rapporto. Credo sia indispensabile affiancare alla terapia farmacologica un percorso psicoterapico al fine di lavorare un pochino sulle reali cause di quest'ansia che rischia di limitare eccessivamente la sua vita. Un caro saluto.