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Dott.ssa Maura Livoli

Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicoanalista, Consulente tecnico

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Come scegliere i propri vestiti

Il significato del nostro modo di vestire. Ogni mattina ci si alza e si decide di indossare questo o quell'abito, magari si preferisce prepararlo la sera precedente per evitare di far tardi, ben consapevoli di come sarà la nostra giornata. Di certo, se c'è una riunione di lavoro o un esame da sostenere la riflessione su come presentarsi sarà un po' più accurata nel determinare la scelta. Del resto, l'abito che si indossa rappresenta una fonte d'informazione interessante per l'interlocutore.

Mentre negli anni 60 i jeans scoloriti e senza orlo e le camice militari venivano associati spesso ad una cultura di sinistra, attualmente, questa moda é stata inglobata nella "cultura di massa" insieme alle varie modificazioni corporee come i piercing e i tatuaggi. Se si riescono a trascorrere diversi minuti davanti ad uno specchio per poi stabilire quale "capo" acquistare, ciò spiega, senza alcun dubbio, quale importanza psicologica rivesta tale decisione. Questa modalità non riguarda soltanto coloro che sono "schiavi della moda" , ma un po' tutti, in quanto ciascuno é spinto verso un abito adeguato al suo ruolo, sia nel sociale che nel privato.

A proposito di "vita privata" é molto attenta nelle donne, in particolare, ma oggi frequente anche negli uomini, la scelta dell'abbigliamento "intimo" in grado di sedurre, attrarre, affascinare il proprio partner o il partner del momento, considerata la brevità temporale dei rapporti oggi. Tutti questi elementi nel loro insieme stanno ad indicare che l'abito non rappresenta più solo un fatto estetico, ma una realtà strategica di comunicazione. É emerso, come fatto comune, che coloro che rivestono un ruolo più dominante nelle relazioni interpersonali tendono a preoccuparsi maggiormente del loro abito, quasi a voler incidere con una leadership più incisiva, che desti negli altri persuasione e convincimento.

Del resto, la questione dell'abbigliamento nel mondo degli affari é stata ampiamente dibattuta negli studi di diverse Università americane facendo nascere industrie sartoriali d'élite per "l'uomo di successo". É sempre più di moda il fatto che "vestire bene é importante per la carriera". A parte questi aspetti prettamente esteriori, la scelta dell'abito risente molto anche dello stato d'animo e se il colore " nero" risulta, per definizione e per antonomasia, un colore elegante, oggi adottato molto dai giovani, anche come tendenza di massa, scrutando un po' più a fondo, con l'occhio clinico di un terapeuta, di frequente, racchiude un "tono dell'umore" piuttosto basso e, talvolta, una scarsa autostima.

Spesso, con la scelta di questo colore si tende a nascondere la parte più profonda di se stessi per la paura di essere giudicati, anche perché laddove esiste poca stima e poca gratificazione l'introversione alberga ottimamente e, soprattutto, il giovane tende a racchiudersi in una solitudine esistenziale dove, quasi tutta la comunicazione rimane prevalentemente virtuale, priva dello "scambio" umano, quello del vis á vis che si prova durante l'incontro vero tra due persone.

Se la nostra scala dei colori fondamentali ne contiene 7, avrà pure un significato cambiare e sceglierne diversi nel nostro abbigliamento, altrimenti il "meraviglioso mondo dei colori" non avrebbe motivo di esistere e, forse, se ci si colora un pò di più nella scelta dei nostri abiti, é possibile che anche la realtà che ci circonda sia più accogliente e meno scura.

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