Dott.ssa Michela Arnò

Dott.ssa Michela Arnò

Psicologa Psicoterapeuta

Difficoltà ad esprimermi

Salve,
sono una ragazza di 21 anni e sto frequentando il primo anno di università.
Il mio problema è che riesco benissimo a superare gli esami a quiz ma non riesco ad esprimermi
correttamente durante le interrogazioni orali.
Il problema l'ho sempre avuto a scuola ma mi sono difesa sempre grazie agli esami scritti.
La mia domanda è: a chi potrei rivolgermi per capire qual'è la causa della mia difficoltà e come posso superarla?
Voglio precisare che la difficoltà, anche se minore, ce l'ho anche quando ripeto a casa ai miei o alle mie colleghe di università.
Non riesco proprio a creare delle frasi compiute che gli altri possano capire e, quando devo esprimere un concetto, dopo averci provato più volte, la logica della mia frase comincia a prendere forma.
Esiste uno specialista che può aiutarmi?
Grazie.
Cordiali saluti.

Gentile Ottavia,

la riposta alla sua domanda è: lo psicologo.

La sua difficoltà andrebbe prima di tutto indagata più a fondo, per individuare con esattezza la causa della sua difficoltà. Questa potrebbe infatti derivare da svariati fattori:

1. potrebbe infatti trattarsi di un disturbo d’ansia, che impedirebbe la necessaria concentrazione per tenere a mente l’oggetto della domanda e organizzare il discorso in maniera coerente con essa

2. potrebbe trattarsi di difficoltà nel focalizzare l’attenzione per un periodo di tempo medio-lungo (dovuto ad esempio all’eccessivo utilizzo dei social media a scapito del tempo impiegato nella lettura di testi più lunghi)

3. potrebbe trattarsi di mancanza di allenamento ad interagire socialmente con altre persone “in presenza”, discutendo di argomenti più impegnativi e lunghi (anche qui, controlli il tempo che passa ogni giorno ad interagire coi suoi amici solo via whatsapp o facebook)

4. potrebbe trattarsi di stanchezza e/o disturbo del sonno

L’impatto della diffusione delle modalità virtuali nelle relazioni sociali ha sicuramente modificato la struttura cognitiva dei giovani, rendendoli molto più risponsivi a stimoli immediati e di breve durata a scapito delle prestazioni che richiedono un’attenzione focalizzata per un periodo di tempo più lungo.

Pur rischiando di apparire demodé, potrei consigliarle di provare a leggere romanzi di narrativa, cercando di seguire il filo del racconto e vedere se riesce a ricordarsi quanto è stato raccontato nell’ultima pagina, poi nelle ultime cinque pagine, poi nelle ultime dieci pagine. Dopo aver letto l’intero libro, si eserciti a raccontare la storia a qualcuno, al maggior numero di persone possibili.

Nel frattempo potrebbe rivolgersi ad uno psicologo per indagare l’origine della sua (eventuale) ansia e lavorare insieme a lui su come gestirla. Oppure definire con lui un intervento mirato di potenziamento della memoria e dell’attenzione.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Michela Arnò

domande e risposte

Dott.ssaMichela Arnò

Psicologa Psicoterapeuta - Roma

  • Disturbi d'Ansia e dell'Umore
  • Depressione e disturbo bipolare
  • Problematiche legate all'autostima
  • Fobia sociale e timidezza eccessiva
  • Dipendenze (affettive, sesso, cibo, gioco d'azzardo, ecc.)
  • Dipendenza affettiva
CONTATTAMI