Si può eliminare una parafilia?

Salve, ho 31 anni, da sempre vergine in quanto mi sono sempre e solo eccitato con fantasie riguardanti i piedi e la sottomissione nei confronti delle donne. Aggiungo inoltre che soffro di disturbo ossessivo, che gioca una parte importante sul mio stato di benessere.
Piú di 1 anno fa ho iniziato una psicoterapia, ho avuto grossi miglioramenti (interesse per seni e glutei, maggiore autostima e sicurezza) riuscendo anche ad arrivare alla penetrazione, seppure senza orgasmo e con l'aiuto del viagra.
Le fantasie su piedi e sottomissione sono diminuite di molto, però non se ne vanno, ci sono sempre e sono sempre quelle che mi provocano la maggior eccitazione (a differenza dell'eccitazione per le cose "normali" che non è mai cosí forte), e tornano fuori soprattutto nei periodi di maggiore stress o ansia. Il problema è che quando ci sono queste fantasie, non riesco in nessun modo a pensare di fare sesso, le due cose sono assolutamente incompatibili, o sono sottomesso e quindi "passivo" oppure sto bene, non sottomesso e quindi riesco ad essere "attivo" e a fare sesso. Inoltre vorrei eliminarle completamente dalla mia vita, avere una vita normale come la stragrande maggioranza delle persone.
Vi chiedo se questo è realmente possibile oppure se devo rassegnarmi a dover eccitarmi in ogni circostanza che riguardi i piedi e la sottomissione femminili?
Grazie mille.

Caro Nicola, lei scrive nella sua email di soffrire di parafilie e disturbo ossessivo-compulsivo e che da un anno ha intrapreso una psicoterapia da cui ha tratto un miglioramento relativo alle parafilie di cui si chiede se spariranno in modo completo dalla sua vita. Siccome nessuno è in grado di prevedere il futuro, né io né il suo terapeuta, non è possibile rispondere a questa domanda con una risposta netta ma possiamo ragionare in termini di probabilità. Nel corso della terapia che sta facendo ha ottenuto in poco più di un anno degli ottimi risultati e credo che procedendo come avete fatto finora ne otterrà ancora. Giustamente lei ha notato che nei momenti di stress le parafilie ricompaiono, evidentemente esse fanno parte di una modalità disadattiva di affrontare lo stress che probabilmente trae origine anche da una vulnerabilità biologica rispetto al repertorio di strategie adattative e difensive che il suo organismo mette in atto quando deve affrontare situazioni difficili. Tanto più lavora col suo terapeuta come ha fatto finora tanto maggiori saranno le risorse psicologiche liberate per affrontare lo stress in modo più adattivo rispetto al passato. Quindi, nel caso di eventi molto gravi, lei potrebbe avere una ricomparsa di tali sintomi che però non potranno cancellare tutto il lavoro fatto col suo terapeuta che le permetterà di fronteggiare con minor sofferenza ed in breve tempo la nuova situazione.

Disponibile per qualsiasi chiarimento ed approfondimento, la saluto cordialmente. Monica Gozzi

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Dott.ssaMonica Gozzi

Psicologa, Psicoterapeuta - Reggio nell'Emilia

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